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non è il mio
Ieri, ad un certo punto, sono tornato nel 1990. Senza cellulare. Facciamo nel 1997. Senza cellulare ma con le chat. Sono ormai mesi che lo schermo dello smartphone si è scalfito. Il mio acquisto, circa un anno fa, è stato, per l’estetica, totalmente voluttuario, per la prima volta nella mia storia, non ho acquistato un telefono guardando le caratteristiche. Lo sapete, forse.
Ad ogni modo ieri ha deciso, nel bel mezzo del tutto, di fottersi. Ma come è “il bello”. Lo schermo “tutto touch” ha iniziato a diventare al 95% verde o bianco lampeggiante lasciando intravedere solo un po’ la riga di stato superiore, quella con l’ora, la batteria e poco altro. Il suono funzionava, ma nel senso che tuto quello che mi era dato sentire era “click” dello sblocco, perché non vedendo che cazzo premevo, non c’era verso. Ha dato segni di riaversi due volte, in momenti in cui non ero pronto, uno dei quali con la forma di presa-per-il-culo-totale, cioè mentre ero in negozio a prendere un altro telefono.
Avevo però la botta de culo d’aver connesso prima WhatsApp-web … quindi ecco, ho almeno potuto avvertire le persone più importanti della mia vita in generale, oltre a quelle importanti questa settimana perché ho degli shooting. Fatto questo mi sono dedicato a risolvere il problema, ma abbastanza in modalità “panico”. Continue reading →