Maria Catena AIC-style

Riascolto “Maria Catena” di Carmen Consoli e sento che potrebbe essere coverizzata in stile Alice in Chains.

Ci penso.

Ah quanto cazzo penso.

E basta.

Comunque ultimamente oltre ad avere una scheda audio ho una info su tale programma “Reaper” che sembreresserebbe interessanzio. Vedremo vedremo.

democratizzazione #293847

“Democratizzazione della tecnologia”: permettere a gente che non sa fare le cose di farle comunque, grazie alla tecnologia. Dal mio traduttore automatico in modernese. Persino in ambito tecnologico, questo accade a più livelli: cioè tu, che sai fare una cosa complessa, complicata o difficile, grazie ad una tecnologia, verrai comunque presto affiancato da qualcuno che non la sa fare, ma grazie ad una tecnologia che rende più semplice quello che tu sapevi fare grazie alla tua conoscenza. È un processo ricorsivo, è la sua natura e come sempre abbassa la qualità alta, ma alza la qualità media di ciò che viene prodotto. Rendendo però, spesso, uno sforzo poco sensato, per moltissime persone, quello di essere esperto, di saper fare, di saperlo fare nel dettaglio. Sarà poi probabilmente interessante, oltre che per desiderio personale, anche per chi desideri padroneggiare la tecnica per produrre qualcosa di molto originale… “contento te”, dirà la massa democratizzata.

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una e-mail dalla guerra

Ho pre-acquistato un software tempo fa.

È arrivato il momento di farlo uscire.

Esce la prima versione; già mentre era in Early testing crashava, ma crasha ancora. Mando le segnalazioni. Mi risponde l’assistenza di provare a fare così e cosà. Provo, non funziona, gli mando i dati che mi chiedono.

Passa il tempo, faccio un “hey! Sono passati tre giorni! Tutto bene?”

E mi rispondono “siamo in Ukraina, siamo in guerra”.

PORCODDUE, io non lo sapevo, ovvio che adesso non ti chiedo più niente. Per fortuna assieme a quello mi ha mandato “fonte di dati credibili / se vuoi fare qualcosa: fonte 1 fonte 2” ed ho mandato tutto a Breaking Italy.

Che cazzo di modo di venire in contatto con lammerda. Eppure ecco, così deve essere successo anche con le altre guerre. Quando lavori prima o poi avrai a che fare con l’interruzione della normalità a causa dellammerda: disastri naturali oppure guerre… e puf.

Mi sono ovviamente sentito un coglione, ma non mi sembrava sbandierassero a destra e manca di essere Ucraini, prima. Quindi … solo un po’ coglione dai.

Aggiornamenti Ronin-S VS Ronin-SC

Nella confezione del Ronin-S (kit completo) c’è un caricatore (trasformatore/adattatore) per cavo USB mentre in quella del Ronin-SC non c’è.

Il Ronin-S ottiene gli aggiornamenti firmware sicuramente via PC con applicazione desktop “DJI Pro Assistant for Ronin” (win/mac) mentre il Ronin-SC, attualmente (set 2019), se connesso al PC, non viene nemmeno visto: quest’ultimo sicuramente ottiene gli aggiornamenti attraverso l’app (mobile assistant) per smartphone (la stessa che si usa anche per ATTIVARE entrambi i modelli di Ronin qui citati).

Pressoché ogni cosa importante tra i due modelli non sembra essere compatibile (la batteria, per dirne una).

Pare sempre più evidente da una infinita serie di dettagli che la serie di Ronin ed altri stabilizzatori è fortissimamente segmentata, in termini di mercato. Ogni cosa del Ronin-S sembra appartenere al “mondo dei grandi” che va verso gli altri Ronin, mentre SC sembra andare verso i poppanti, ovvero verso gli stabilizzatori per cellulare.

Spero che i due mondi si apportino vicendevolmente soluzioni positive.

luddista 4.0

l’iPhone 7 offre una delle cosiddette caratteristiche di “computational photography”: il bokeh simulato. Un articolo di FStoppers, che termina con un bel “adapt and survive” (quindi immagino “resist and die”) , offre un ottimo spunto ai fotografi professionisti, ai quali si rivolge (ma ovviamente chi non si sente professionista incompreso?) ricordando che anche se noi (è vero eh) riusciamo a riconoscerlo al volo nel caso di un confronto e probabilmente anche ad una analisi approfondita, la fotocamera più usata al mondo oggi (dati Flickr) è un iPhone, secondo un altro smartphone Samsung.

🙂 Essendo Canonista ci tengo a precisare che il bronzo è una DLSR canon 🙂

Coooomunque. Ogni giorno esce qualcosa di nuovo. Una figata, spesso, in sé. Ma dal punto di vista della sopravvivenza della razza umana nell’era della suddivisione del lavoro… spero vi accorgiate che ci resta sempre meno da fare di interessante. Ovviamente il produttore di prodotti di massa guadagna sulla massa. La massa quindi trasforma ciò che ieri era mestiere in “se me lo posso fare da solo perché dovrei chiederlo a te?”. Giusto. Continue reading →

rigurgiti

Strategia, la chiamano. La scelta di non avvicinarsi più ad argomenti che ti hanno fatto andare fuori di testa.

Ah pardon. Ci saranno sicuramente dei modi più carini per dirlo.

Comunque eccomi in un ricordo, strano, di tempi che non ci sono più, luoghi che sono sempre li, ma che sono appunto come quando mi hanno fatto andare fuori di testa: abbandonati. Oggi sono abituato a vedere luoghi abbandonati e pensare a cosa potrebbero diventare. Ma se dovessi rivedere quello che è stato il mio vecchio posto di lavoro… sento ancora quel freddo, quella nausea, tutto quel casino che mi ha fatto dire “ok, sto scoppiando, valium a me”. E per fortuna ho incontrato quella dottoressa – che non era il mio medico curante – che mi ha indirizzato correttamente.

Ad ogni modo ogni tanto torna il ricordo. Molte cose devono essere necessariamente confrontate con l’esperienza. Quando attingo a quel ricordo, spesso, molti meccanismi tornano. Non riesco più a dormire, riposare. Ripenso a quel disfacimento, a quel mondo di morte, di perdita, di abbandono, di miseria dei luoghi. Che poi, se li guardi bene, col cavolo che sono miserrimi … solo che serve quasi un milione di euro per rifare il tetto e bonificare dall’amianto (e io ci ho vissuto 10 anni) … ma il pavimento è eccellente e le mura esterne anche. Fa certamente freddo.  Continue reading →

Timothy Russell #FillCD was GREAT software.

I knew a great piece of software created by a person called Timothy Russell: his name was FillCD and you could still find it in download collection and websites, in the older 2 version up to the 3.0.3 unicode beta version. But what I really want is to BUY the full version from Timothy Russell: I’m not rich, I only want to pay the right price and stop using a shareware. But Timothy Russell has disappeared and the fillcd website too! 😦

Or I could simply ask Timothy Russell: what’s up? Is it all ok? Are you ok? Are you gone away digging in a field finding out potatoes? Or are you the secret CEO of a Multinational Corporation conquering the entire world?

Timothy Russell: I want you to know that I’ve loved your program for some years and now I would like to thank you.

Free for noncommercial!

Software – Quando la licenza dice “free per uso non commerciale” , “gratuito solo per uso PRIVATO” oppure “shareware” , “trial 30 giorni”, ecc … ci sono tanti simpatici manager, direttori, proprietari di aziende, che considerano il software “gratuito”.

Ad esempio gli antivirus, pressoché indispensabili per Windows, ma nessuno li vuole pagare. Ma “quanto è illegale” installare (e tenere dopo il periodo di prova) un software free-fornoncommercial in ambiente commerciale, rispetto ad esempio all’underlicensing di un software dichiaratamente commerciale-e-basta? (acquistare UNA copia e installarne 25). Spesso a questi generi di pratica sono suggeriti con molta convinzione da parte di chi sta sopra nella catena di comando a chi poi se ne occupa… e se questi non lo fanno sono considerati negligenti (non hai obbedito, non fai quello che ti dico di fare).

Ma la BSA si gratta? Per dire: se la BSA – ammesso e non concesso – si occupa solo dei suoi associati, allora sbaglia, perché se quest’altra pratica la si lascia passare, agisce come la concorrenza sleale!

Se – sempre ammesso e non concesso – Avira free (esempio!) viene installato su 13 postazioni in un’azienda e mantenuto sempre, quanto è illegale, rispetto ad un Kaspersky acquistato in una copia e installato su 13 postazioni? Perché se “è uguale” e soprattutto chi controlla se ne frega di Avira, oppure Avast, oppure AVG … a mio avviso commettono un grave errore, perché in questo modo sembrache sia vero che il software gratuito-per-uso-privato sia gratuito anche in una PMI, da un Freelance o addirittura in una enterprise.

A me non pare che sia mai stato chiarito. Qualcuno lo fa?