Amo la tecnologia.
Odio la tecnologia. Continue reading →
Amo la tecnologia.
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Controllate usando questi due strumenti:
Se vi hanno inculato la password dei vostri indirizzi e-mail.
Tutti.
Ne hanno recuperati DUE MILIARDI, quindi un controllino costa poco.
E casomai, cambiatela. No abcdfg, no asdfg, no qwerty, no 123456 e no data di nascita di qualcosa, qualcuno, anniversari, nomi dei cane, dei figli, morosi e cazzate familiari di questo tipo. La cosa migliore che mi sento di consigliarvi, ovviamente tenendo conto della formula “maiuscole, minuscole, lettere, numeri e simboli” è di usare il vostro DIALETTO. E di scriverlo come viene a voi. Una parola strana, dialettale. Oppure oarole inventate.
rufuffolabi$aglia12 <—- ottimo
thestadetaloc45! <—yeah
$faccimmimmoccammamm&t4 <—- wow
12694 <— la merda.
Se dovesse servire discutere sul perché questo sia importante… diciamo che è la base su cui si fonda ogni altro tipo di sicurezza oggi, in sostanza. Per arrivare a dati, soldi, informazioni.
vediamo se qualcuno mi redarguirà.
Attendo. Ad ogni modo:
Forse avete sentito dire che c’è stata la pubblicazione di un mega archivio di mail+password e che possono essere alla mercé di malintenzionati, o alla vostra, per controllare se siete o non siete vulnerabili.
Cliccando QUI potete leggere la notizia.
Cliccando QUI invece potete andare direttamente su un sito di un HACKER che vi dice se a lui risulta che la vostra mail sia stata violata o meno. Ovviamente dovete inserire l’indirizzo.
Non fosse bastato il richiamo alla sfiga dell’altro giorno, ecco che nella mia “catena dei backup” è accaduto qualcosa. Per fortuna le mie abitudini ultra-paranoiche (recitiamo insieme: PARAONIA IS A VIRTUE) mi hanno salvato. Continue reading →
Ci sono fondamentalmente TRE morivi per cui la gente viene qui, per cui mi trovate. Anzi, per cui mi cercate. Sono tutti abbastanza malati.
Diciamo 4, non necessariamente in questo ordine.
tutto chiarissimo per tutti.
E’ vero, gli USA non sono il mondo, e l’Inghilterra imperialista non ha alcun impero. E’ vero, mi pare, che la lingua più parlata sul pianeta sia lo spagnolo, poi il cinese e forse, poi, l’inglese.
Ma è chiaro per tutti che nell’informatica lo standard per i messaggi di sistema, per i manuali, per la programmazione e soprattutto per gli errori critici, è l’inglese.
Imparare l’italiano, il cinese, il russo, l’arabo … non è facile. Imparare l’inglese, di base, senza fare i raffinati, è più facile: quindi fare questo sforzo, per gli operatori IT di tutto il pianeta, non dovrebbe essere troppo oneroso e il perché ce lo fornisce il non farlo: 2000 anni fa qualcuno usò la “torre di Babele” per farci capire il concetto.
robocopy, fac simile
Some experiments to test what “extra” means using ROBOCOPY with or without filespec, using or not using the /MIR switchor /S switch.
La mia opinione odierna su iPad (1,2,3) è questa:
A tutti gli addetti IT/ITC/CED/ e telecomunicazioni che debbano distribuire smartphone o PDA o altri dispositivi portatili ad una rete vendite o altri dipendenti che debbano usarlo solo per un applicativo ma non come telefono, posso consigliare: non lasciate accessori vari… tanto se li perdono. In primis gli auricolari.