[TURPILOQUIO!] [TURPILOQUIO!] [TURPILOQUIO!] [TURPILOQUIOOOOOO!]
e ancora [TURPILOQUIO!]
Io non so che [TURPILOQUIO!] pensare … sono io che sono [TURPILOQUIO!] oppure sono loro che sono delle emerite [TURPILOQUIO!] ?! Per motivi “professionali” sto avendo a che fare con diversi GGiOvani. A parte il fatto che dovrebbero essere “nativi digitali” emmavvaffanculo. Anzi, volevo dire [TURPILOQUIO!] …
Ma: non sanno usare l’e-mail.
Ok. L’e-mail è vecchia, stantia, non è diretta?
Va bene, facciamo finta. Ma non hanno i soldi per stare connessi con whatsapp né con il loro fottuto FB messenger. Figuriamoci smessaggiare con gli SMS. Chi li paga? Ma allora, dato che lo sai benissimo che non puoi sostenere un utile dialogo in differita attraverso queste [TURPILOQUIO!] di [TURPILOQUIO!] di [TURPILOQUIO!] [TURPILOQUIO!] del [TURPILOQUIO!] che non servono a nessuno, perché non impari a usare quella [TURPILOQUIO!] [TURPILOQUIO!] di posta elettronica del [TURPILOQUIO!] [TURPILOQUIO!] ?
Perché?! Perché non sai scrivere. Perché sei ignorante come una capra. E, bada bene, io sono ignorante. Io non ho un diploma. Ho fatto tante di quelle assenze a scuola che i prof che mi amavano, letteralmente, i prof che mi volevano bene, hanno dovuto bocciarmi in quarta liceo: e non mi sono mica ripreso. Non sono un secchione e si vede: sono un asino. Eppure voi non siete in grado di comunicare, altro che “basta comunicare” … MAMMAGARI! . Tra la mancanza – totale – di punteggiatura persino per distinguere domanda ed affermazione, l’incapacità di comprendere che se abbrevi troppo, oltre a generare ambiguità, perché se usi la stessa parola per 28437 concetti, se la abbrevi anche, le ambiguità le raddoppi (mi pare avessimo lo stesso problema con Il nome di Cristo in ebraico … ma non esageriamo) … poi non capite le parole! Normali parole, mica paroloni! E conseguentemente rispondete a [TURPILOQUIO!] . Ora, leggere la frase che ho appena scritto potrebbe essere difficoltoso, mi insegna Beppe Severgnini. Non sono stato sintetico, ho usato troppe subordinate o coordinate o infradito satellitari.
Ma voi NON-SAPETE-SCRIVERE e peggio ancora NON-SAPETE-LEGGERE!!! Non conoscete la vostra lingua!!! E’ inutile che cambiamo mezzo di comunicazione: voi non sapete usare il linguaggio e nemmeno i mezzi.
Vorrei dire che inorridisco per le o senza h per il verbo avere in quinta superiore. Ma no, mi fa schifo, ma se non vi puzzano i piedi me ne sbatto: questioni di stile. Il problema grosso è che proprio non si riesce a comunicare, ad essere certi che il messaggio venga recepito nell’uno e nell’altro senso. Tu non capisci quello che dico, io non capisco se quello che ti ho detto l’hai effettivamente capito per quello che significa quello che ti ho detto e quando mi rispondi io non capisco che [TURPILOQUIO!] tu intendessi dire. E’ un casino, uno schifo, io non sono un letterato del [TURPILOQUIO!] . Sono uno che vuole che il messaggio sia chiaro ed inequivocabile.
L’errore grosso è pensare che questi ragazzi sappiano usare i mezzi tecnologici. Non è così. Non conoscono le basi, non conoscono la tecnologia sottostante, non conoscono le impostazioni, non sanno che [TURPILOQUIO!] stanno usando. Sono deficienti, nel senso che sono deficitari, nello stesso modo in cui io sarei un cretino se mi mettessi di fronte alla cassetta delle lettere ad aspettare un fax, tanto loro non sembrano fare differenza tra un servizio di messaggistica ed un altro. Si muovono su canali completamente differenti… l’e-mail è il sigillo di tutta questa mercanzia: se non ne hai una non fai niente.
Utente e password sono come il buco destro e il buco sinistro delle mutande: NON PUOI dimenticarteli.
Il traffico internet e quello telefonico non sono la stessa cosa. Il traffico internet del tuo telefono e quello di casa non sono la stesa cosa. Facebook non è l’e-mail. Whatsapp non è un sms.
E un po’ di dialogo, anche usando una chat, in Italiano corretto, dovreste essere in grado di sostenerlo.
Non posso nemmeno fottermene: il problema è lo stesso di Babele: non posso fare a meno di comunicare con voi in entrata ed in uscita. Di persona ci si riesce anche. Ma hai voglia prima di arrivarci…