Assistente fotograf* a Milano eh!

Incontro un tipo che una volta faceva, e forse talvolta sporadicamente per conto terzi fa, il fotografo. Ora fa il rappresentante/venditore di macchine da taglio; seghe per legno, ed altri materiali, non so. Mi chiede “queste foto, si vendono?”; gli accenno della crisi mondiale. Mi dice della figlia di MDM che “lavora a milano”, “fa l’assistente” – mi dice. Si lavora molto, a Milano. Fa riferimento a lavoro attorno al settore della moda, intuisco. Collezioni continue, “non come una volta con il lavoro tutto concentrato in un momento”. Beh buono, penso, se stai li. Poi scende nel dettaglio un po’: fai il setting delle luci (e fin qui mi pare che sia una buona abilità tecnica ancora “da fotografo”, ci sta, pollice in su) e poi sostanzialmente stai a bordo-campo in tethering a ricevere il tutto con Capture One (butta lì con schifo “oggi NESSUNO USA PIU ADOBE” … vabbé, se lo dici tu) fare selezione al volissimo e. E niente non finisce. Finisco io, dai, sarà quality check al volo, osservazione del dettaglio e poi si sbatteranno il ritocco del selezionato.
Dice che in pratica gli assistenti sanno usare il computer e i titolari no. Beh ma per quanto? Ed è “fare il fotografo” questo? – mi chiedo io. Per me non tanto. L’assistente fornisce assistenza, oppure siete una squadra, al massimo. Ma così: tu sei un venditore e un figurante. Non c’è giudizio morale in questo, sia chiaro, constato solo “chi fa cosa”. A me fare il fotografo non dispiace mica. Trasportare oggetti necessari non mi piace, lo può fare chiunque sia in grado di trasportare un peso, che si tratti di attrezzatura fotografica oppure per la depilazione di pecore, di stesura fibre ottiche, di asfaltatura alla crema pasticcera agliata. Fa lo stesso. La parte di QC / selezione / ritocco è certamente importante, tecnica, specialistica, perfettamente attinente alla professione fotografica di questo momento. Ma non tieni in mano la fotocamera. Non ti approcci al soggetto, non stai facendo la foto, non mi pare di notarne tantissimo nemmeno l’art-direction.

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adobe camera raw “migliora dettagli” quadruplica lo spazio occupato

ATTENZIONE POST NERD!

Uno dei recenti aggiornamenti di Photoshop CC2019 include quello del plugin integrato Camera Raw, arrivato alla versione 11.2. Una delle recenti aggiunte è la caratteristica “migliora dettagli”.

Sull’efficacia, utilità o controllabilità di questa caratteristica vi lascio fare esperimenti e verificare recensioni e così via.

Quello che posso rilevare subito io è che un file da 50 giga è passato a 200.

Anzi.

247 file lo hanno fatto.

Tenetene conto.

servizi SOLO in abbonamento sia Adobe sia Microsoft?

Il 30-7-2013 così mi esprimevo in questo post nerd:

Ragazzi, è finita; se è così è finita. O si passa al software libero, ma per una scelta davvero poco dettata dall’etica della “libertà della sorgente”, oppure ecco come vedo io lo scenario futuro delle due suite che SECONDO ME interessano maggiormente il mondo:

  • Microsoft Office (Word, Excel, Access, Outlook …)
  • Adobe Creative Suite (Photoshop, Illustrator, InDesign, Premiere … )

Con la versione 6 della Adobe Creative Suite si passa alla “CC” (creative cloud).
Con la versione 2013 di Microsoft si passa alla non-più-esistenza del CD o DVD di installazione.

Se ho ben capito. Se ho ben capito quindi non esisteranno più le attuali “perpetual licenses”.

Ma con Adobe è peggio. Ti rassicurano sul fatto che l’applicazione non è nel cloud, che gira sul tuo computer, ma contemporaneamente tu non puoi comprarla. Come nelle avventure di Asimov, il software “è in licenza”, ok: ma ormai solo per una “monthly subscription”. Ormai è una roba in abbonamento!!! Mi fa schifo al cazzo!!!

Ormai conviene congelare il mondo a “Windows_7 + Creative Suite 6 + Office 2012” e basta. Funziona tutto piuttosto bene, fa quello che deve fare con gran soddisfazione… e cristo, se non vuoi comprare il mese prossimo, non ha importanza: hai comprato DUE ANNI FA e continui ad usare.

Ci saranno un sacco di vantaggi, ma raga… io ho la macchina di 10 anni fa e funziona perfettamente. (NdCG: nel 2013 questo era vero) Se dovessi noleggiarla ogni settimana invece sarei nella merda. E se non voglio usare la benza per due settimane, la userò DOPO, non sarà “scaduta”.

Tutto il mondo è felice di avere un aumento di spese mensili?! Non ci posso credere.

Del resto se posso anche figurarmi mezzo pianeta passare ad OpenOffice, non riesco proprio a vedermi uno stuolo di grafici, fotografi, illustratori passare tutti a Gimp e InkScape, così, perché altrimenti gli aumentano le spese fisse.

Ma potrebbe essere.
Potrebbe essere anche che io abbia frainteso.

Potrebbe anche darsi che tutti si inventino un sistema super-pirata. Io non lo so. Però non mi piace.

Sono passati 5 anni e quello che paventavo è ni effetti successo. L’abbonamento mensile alla suite Adobe “per fotografi” viene circa 12 euro. E la diffusione del pacchetto office pirata è larghissima. Oltre a questo resta un fatto che stando online e senza esigenze business puoi usare allegramente la suite Google.

Certo, io senza word non sto. E per fortuna essendo una specie di dipendente di Adobe per ora la suite della fotografia me la sparo gratis per un anno. Meglio sfruttarla eh?

Ed un altro post tra le bozze salvate se ne va.

Canon EOS-R non sono pronto, non sei pronta.

non sono io.

ATTENZIONE, POST NERD-SPECIALISTICO (moderatamente).

Ho avuto modo di provare oggi, velocemente, la nuova Canon EOS-R; l’impugnatura mi convince molto, il fatto che sia un nuovo sistema ottico mi convince molto, l’idea di creare una ghiera che fornisce funzionalità anche ai vecchi obiettivi mi convince molto. Ma l’ergonomia non mi convince AFFATTO. La mancanza del mitico rotellone e la velocità con la quale si possono fare operazioni con le classiche reflex prosumer e pro non è affatto eguagliata dalla personabilizzabilità, se pure elevatissima (e gradita! non toglietela!) nanche dalle funzioni touch. La parte più “live” è molto fisica, non puoi stare li a pensare e smanettare nei menù per avere ad esempio la modalità full video o decidere i punti di messa a fuoco… e il touch sta dove sta la faccia quando traguardi con il mirino (elettronico). Non è male (per quel che ho visto) il mirino elettronico, ma non l’ho messo duramente alla prova.

Certo l’impressione è che il posizionamento di mercato sia preciso: tra la 6D e la 5D mark IV. Dovrebbe uscire, mi dicono, qualcosa di “EOS-R” professinoale verso aprile 2019. Vedremo. Quello che c’era qui non mi ha convinto a sufficienza, anche se non c’era un’ottica dedicata. Ho notato però che l’elevatissima personalizzazione che usava il mio collega mi dava da pensare su quanto poco nerd io sia con la fotocamera in rapporto a quanto ho sempre invece desiderato con i computer. Mi sono sicuramente impigrito per certe cose. O forse le cerco solo se mi servono?

Ad ogni modo: “in mano” non basta, la canon eos R. Ci sono vari PRO, ma i contro sono troppo importanti. Il feel-and-like è di avere la Hasselblad da divertimento dei ricconi… la X1D e non è assolutamente poco. Ma il clici non c’è proprio. Di buono c’è anche la protezione della tendina. L’attacco sync del flash a tre poli non c’è, c’è invece quello a un piolino stile cinesi, come i Jimbei. Non so non so… se avessi un casino di soldi la prenderei, ottiche comprese, per provare e divertirmi.

Mi aspetto qualcosa come la 1DX…. R 😀 quaclosa così. Quaclosa di PRO che monti le ottiche R. Ma è molto difficile che Canon voglia cannibalizzarsi il mercato delle reflex su cui è molto forte. Del resto una volta che lo hai presentato, questo sistema, hai possibli scenari interessanti… secondo me stanno sfruttando i prosumer di tutto il mondo per osservarli con la lente.

I videomaker la hanno già bocciata per cose che si potrebbero sistemare con un firmware. E sinceramente anche aver tolto l’intervallometro è una stronzata galattica.

Alcune impressioni di altri sulla Canon EOS R le trovate dove ho linkato la foto.

Per aprire i raw .CR3 con Photoshop/Bridge dovete aggiornare alla versione di camera raw 11.