adobe camera raw “migliora dettagli” quadruplica lo spazio occupato

ATTENZIONE POST NERD!

Uno dei recenti aggiornamenti di Photoshop CC2019 include quello del plugin integrato Camera Raw, arrivato alla versione 11.2. Una delle recenti aggiunte è la caratteristica “migliora dettagli”.

Sull’efficacia, utilità o controllabilità di questa caratteristica vi lascio fare esperimenti e verificare recensioni e così via.

Quello che posso rilevare subito io è che un file da 50 giga è passato a 200.

Anzi.

247 file lo hanno fatto.

Tenetene conto.

#nondirloalfotografo tanto poi c’è photoshop

Ancora una volta siamo qui riuniti, fratelli e sorelle, per alzare il nostro coro di inni al signore; preghiamo insieme e diciamo: #nondirloalfotografo

tanto poi mi ritocchi con Photoshop, vero? #nondirloalfotografo

tanto poi mi ritocchi con Photoshop, vero? #nondirloalfotografo

Per quanto anche io percepisca il fastidio più come la minaccia di una schiccera sui coglioni, piuttosto che come una vera botta sulle palle, devo dire che la mia personale opinione su questo tormentone è sempre un bel dipende.

Non saprei dire perché dia fastidio anche a me. Forse perché fa parte di tutto quello che toglie “fotografia” alla fotografia e la sposta su “fotoritocco”.  Continue reading →

servizi SOLO in abbonamento sia Adobe sia Microsoft?

Il 30-7-2013 così mi esprimevo in questo post nerd:

Ragazzi, è finita; se è così è finita. O si passa al software libero, ma per una scelta davvero poco dettata dall’etica della “libertà della sorgente”, oppure ecco come vedo io lo scenario futuro delle due suite che SECONDO ME interessano maggiormente il mondo:

  • Microsoft Office (Word, Excel, Access, Outlook …)
  • Adobe Creative Suite (Photoshop, Illustrator, InDesign, Premiere … )

Con la versione 6 della Adobe Creative Suite si passa alla “CC” (creative cloud).
Con la versione 2013 di Microsoft si passa alla non-più-esistenza del CD o DVD di installazione.

Se ho ben capito. Se ho ben capito quindi non esisteranno più le attuali “perpetual licenses”.

Ma con Adobe è peggio. Ti rassicurano sul fatto che l’applicazione non è nel cloud, che gira sul tuo computer, ma contemporaneamente tu non puoi comprarla. Come nelle avventure di Asimov, il software “è in licenza”, ok: ma ormai solo per una “monthly subscription”. Ormai è una roba in abbonamento!!! Mi fa schifo al cazzo!!!

Ormai conviene congelare il mondo a “Windows_7 + Creative Suite 6 + Office 2012” e basta. Funziona tutto piuttosto bene, fa quello che deve fare con gran soddisfazione… e cristo, se non vuoi comprare il mese prossimo, non ha importanza: hai comprato DUE ANNI FA e continui ad usare.

Ci saranno un sacco di vantaggi, ma raga… io ho la macchina di 10 anni fa e funziona perfettamente. (NdCG: nel 2013 questo era vero) Se dovessi noleggiarla ogni settimana invece sarei nella merda. E se non voglio usare la benza per due settimane, la userò DOPO, non sarà “scaduta”.

Tutto il mondo è felice di avere un aumento di spese mensili?! Non ci posso credere.

Del resto se posso anche figurarmi mezzo pianeta passare ad OpenOffice, non riesco proprio a vedermi uno stuolo di grafici, fotografi, illustratori passare tutti a Gimp e InkScape, così, perché altrimenti gli aumentano le spese fisse.

Ma potrebbe essere.
Potrebbe essere anche che io abbia frainteso.

Potrebbe anche darsi che tutti si inventino un sistema super-pirata. Io non lo so. Però non mi piace.

Sono passati 5 anni e quello che paventavo è ni effetti successo. L’abbonamento mensile alla suite Adobe “per fotografi” viene circa 12 euro. E la diffusione del pacchetto office pirata è larghissima. Oltre a questo resta un fatto che stando online e senza esigenze business puoi usare allegramente la suite Google.

Certo, io senza word non sto. E per fortuna essendo una specie di dipendente di Adobe per ora la suite della fotografia me la sparo gratis per un anno. Meglio sfruttarla eh?

Ed un altro post tra le bozze salvate se ne va.

se non sapete photoshopparvi il culo, non fatelo

Ok, hai scoperto “fluidifica” oppure col cellulare un effetto “goo”. Fantastico. Ok, ma devi sempre tenere conto della vera anatomia.

Il culo, la coscia, il muscolo, il femore, il bacino, il tendine. Fotoritoccare ti impone di conoscere l’anatomia tanto quanto Michelangelo. E la pelle come un’estetista. Non è divertente. Non è facile. E’ un lavoro.

questo culo è fatto così davvero

Se non fosse solo questo, le chiappe sono DUE, le cosce sono DUE. Non puoi avere una chiappa soda (e subito dopo una linea che evidenzia che non hai completato il lavoro perché la coscia non segue armoniosamente) e l’altra no. Se non hai la chiappa soda, lascia fare questo lavoro ad un/a professionista o magari NON fotografartil il culo. O magari impara a fotografare. O magari impara a posare. O magari chiedi a qualcuno come fare. Perché il culo è bello, è magnifico, ma il culo flaccido, moscio, ciccione, non a tutti piace.

Ma a molti si! Quindi: perché fingere? Vuoi esporre il culo? Esponilo as it is. Anzi, sinceramente una cosa che deforma molto la forma del culo è la biancheria. Quindi se proprio vuoi esporre le rotondità del tuo culo per estetica ed erotismo, togli le mutandine. Troverai un modo per girarlo in modo da non incorrere in censure. Oppure semplicemente puoi esporlo: il buco non è meno bello del resto. SE SAI FARE LA FOTO. Continue reading →

togliere le bugne dal fondale 2: tecnica rapida

Vedi prima l’altro articolo per capire cosa intendo.

Velocizzato, sistematizzato:

Lavorare sempre in raw. Salvare in TIFF/PSD 16 bit.

  • Apri TIFF in photoshop
  • apporta eventuali correzioni pelle ecc
  • duplica livello (CTRL – J)
  • seleziona con “strumento selezione rapida” grossolanamente lo sfondo (W)
  • passa (Q) a maschera veloce, dipingi quello che non è sfondo, sbordando leggermente, con pennello sfumato ed esci da maschera veloce (Q)
  • CTRL-J per creare un livello con la selezione in corso
  • applica a questo livello un “controllo sfumatura” molto pesante giusto fino ad eliminare le bugne ma senza fare un casino
  • spostare il livello sfumato tra lo sfondo e la copia, ora la copia sarà sopra tutto
  • applicare una maschera a questo livello superiore
  • dipingere (seleziona con X se dipingi o cancelli) per togliere le bugne dove serve stando molto attenti ai bordi specie dove si incontrano capelli eccetera.

I passaggi ci sono tutti, ma una volta che ci si prende la mano diventa tric, trac hop hop, velocissimo. Per sicurezza appena avete i 3 livelli (prima di dipingere) CTRL-S per salvare il TIFF.

Quando avete terminato CTRL-SHIFT-S per salvare in JPG; mio consiglio: salvate a 12 in photoshop e compratevi jpegmini che fa un lavoro ECCELLENTE per ridurre, se questo elemento ha per voi una importanza cruciale come per me: massima qualità, minima occupazione di spazio.

il fondo con le bugne: come fotosciopparlo via

una che sa davvero.

una che sa davvero.

Capita di sbagliare in fase di ripresa; sicuramente a voi no, ma a me si. Col fondale non ho un rapporto meraviglioso. Avendo soldi, magari, me ne fotterei. Ma ho avuto un periodo in cui dev’esserci stata umidità e credo sia per questo che il fondo ha iniziato a fare le bugne.

Ora sicuramente voi avete il trucco fico, ma io no. Ho trovato un trucco veloce per togliere lo sporco dal fondale bianco: quello dove dici a tutti “venite scalzi oppure con delle scarpe pressoché nuove” e poi alla fine è tutto una merda. Ecco, quello lo pulisco in modo relativamente decente ma sicuramente veloce, per il risultato accettabile che da.

Ma quando il fondo ha le bugne si vede e il trucco di sfocare lo sfondo e poi far uscire il soggetto con la mascheratura non funziona perché il soggetto partecipa alla sfocatura e quindi ai suoi bordi esce l’aura della maledizione nazca.

Quindi? Selezione intervallo colori sullo sfondo (con i valori magici), duplicazione livello, un’aggiustatina alla sagoma rimanente (che deve essere vuota) e poi alargando di una buona ventina di pixel rispetto alla sagoma rimasta la selezione (si ma con l’accetta, non vi preoccupate della precisione) poi si riempie la selezione ma content-aware. Questa meraviglia della natura del content-aware ovviamente riempirà di altro fondo bugnato.

Ora si che potete sfocare tutto. Se con la selezione tutto è diventato trasparentino, sotto potete metterci una sfumatura dei due colori decentemente prelevati dal fondo sfocato.

Ora si che potete usare tranquillamente la maschera ed estrarre il soggetto dal fondo che non sarà più bugnato ma “con grosse aree di colore sfumate” in modo accetabilissimo (certo non uniforme e perfetto) ed in rapporto con i colori che a contatto con il soggetto sono ancora corretti.

E sostituire il fondale?

Se me ne spedisci due tu gratis, volentieri, anche tutti i giorni.

Pulire con photoshop il fondale sporco

Nuntio vobis che preferisco lo strumento toppa per la pulizia del fondale sporco. Esiste una procedura per spennellare-sfuocando, molto veloce ed efficace che potete trovare googlando. Ma ho visto che trovo più veloce e più efficace quella di toppeggiare a manetta. Prima selezioni la sporcizia, poi in un’area libera e pulita leggermente superiore prendi la sorgente. Hop! Puoi lasciar fuori l’area con ombre più nette e il sotto-scarpa. Di solito è veramente più che sufficiente per una qualità media. Se devi far meglio… scontorni tutti e ricostruisci 🙂

O magari hai il fondo pulito eh? 😀

Salvare l’area di lavoro in photoshop

Qualcuno dice che l’area di lavoro (workspace) in Photoshop CC 2015 si salvi nel cloud. Nel senso che se getti il pc dalla finestra e ripristini tutto nel nuovo PC, in virtù del fatto che non hai comprato un software ma che hai un account adobe (adobe ID) e paghi il noleggio mensile del software, le tue impostazioni sono nel cloud.

Ora, un mio amico ha appena verificato che no, non è vero. Lui ha pagato tutto regolarmente, non è un craccarolo, sia chiaro. Ed è anche molto legato alle personalizzazioni di menù, scorciatoie da tastiera, azioni e compagnia bella. Quindi quando deve ripristinare tutto e deve rifarlo mattoncino su mattoncino si incazza.

Ad ogni modo, dove stanno ‘ste benedette impostazioni? Possiamo dire in modo non precisissimo che (in Windows) stanno qui:

C:Users<username>AppDataRoamingAdobeAdobe Photoshop CC 2015Adobe Photoshop CC 2015 SettingsWorkSpaces

Oppure %USERPROFILE%AppDataRoamingAdobeAdobe Photoshop CC 2015Adobe Photoshop CC 2015 SettingsWorkSpaces

O meglio, salvatevi tutto “%USERPROFILE%AppDataRoamingAdobeAdobe Photoshop CC 2015Adobe Photoshop CC 2015 Settings” da qualche parte (tipo nel vostro cloud, dove sapete che cazzo succede) e lo ripristinerete quando volete.