Sempre con me.
cammina, fa le scale, sale in macchina, guarda una vetrina, apre una porta, attende in coda, di persona o in macchina, faccia benzina, sistemi le stoviglie, si accinga a relazionarsi ad altri esseri umani, svolga un’azione che non richieda di formulare frasi nella mente.
Faccio schifo
voglio morire
Faccio schifo
voglio morire
Faccio schifo
voglio morire
Faccio schifo
voglio morire
Faccio schifo
voglio morire
Faccio schifo
voglio morire
Faccio schifo
voglio morire
Faccio schifo
voglio morire
Faccio schifo
voglio morire
ad libitum
Mentre mi muovo, mi sposto, mi giro nel letto o sul divano, mentre sono in una stanza e qualcuno nell’altra. Mentre faccio o non faccio. Quel me dentro di me che sente che poteva doveva ed era giusto alzare la testa poi dice no, perché? chi sei? sei nulla, sbagli sempre, non sai un cazzo, non SEI un cazzo e comunque come mediocre alla fine è solo spreco, sarà il migliore, non il mediocre, a poter parlare, ad avere ragione e ad avere ragione di farlo.
E siccome non è gratis, costa fatica (che sia mia o meno), e la resa è questa.
E così via. L’inferno è in terra, per tante persone. Anche per i piagnistei come me.