Sull’autoritarismo in Wikipedia

immagine sarcastica che contesta la presunta libertà di edit su wikipedia

se sei d’accordo con me
va tutto bene.

Amo wikipedia. Apprezzo meno alcuni admin che mortificano alcuni momenti di democrazia interna che potrebbero caratterizzarla. Purtroppo anni di opinioni del mio vecchio blog non sono qui riportate, quindi non mi si può facilmente conoscere e dato il mio umore recente potrei passare solo per rompicoglioni brontolone che ha solovogliadiprotestare. In realtà parlare di cosa sia e come si viva la libertà non è da considerarsi né “un passatempo” né tantomeno “frivolo”. Continue reading →

Libertà d’espressione in Italia? Parliamo del comma ammazzablog

Cosa ci è garantito nella nostra libertà d’espressione, di parola, d’opinione? Se

immagine raffigurante una donna imbavagliata

libertà?

dobbiamo chiedere il permesso non siamo liberi. Se qualcuno si sente offeso anche se stai dicendo e provando coi fatti la verità dove sta la libertà d’espressione, d’informazione eccetera da parte dei cittadini? Non permettiamo ad una casta di avere il “pass” per parlare. Loro devono essere più bravi di noi, perché è un lavoro, come il muratore e il carpentiere devono essere più bravi di noi quando facciamo bricolage e fa-da-te a casa nostra.

Informatevi sul comma abbazza blog. Ed altro… (ad esempio non permettere ai provider di andare all’estero per aggirare la censura…).

Se poi io non posso esprimere la mia personale opinione sul fatto che secondo me tizio è un cretino, un incompetente o altro, ovvero non sto dicendo che lo sia, ma che lo sia secondo me, allora non esiste la libertà d’opinione.

E del sequestro di autistici-inventati sapete qualcosa? No? Da ogni lato le mura si stringono verso il singolo cittadino.

una rete vendite di iPad? INCUBUS!

immagine raffigurante un vero iPad rotto

un iPad rotto.
... può succedere.

La mia OPINIONE si definisce ulterioremente, sulla gestione di iPad in ambiente professionale. Essenzialmente diciamo che il problema è più che altro iTunes. Chiamando il servizio telefonico di Apple (vi invito a farlo; a me non è piaciuto che abbiano usato personale che non è del nostro paese per registrare i messaggi ufficiali rivolti ai clienti di questo paese, i quali usano i soldi che provengono da questo paese, ma devo dire che almeno sono trasparenti sui costi telefonici) per queste due questioni che seguono, mi hanno confermato e ribadito quanto segue: Continue reading →

iDiocracy (la mia opinione di oggi su iPad)

La mia opinione odierna su iPad (1,2,3) è questa:

  • senza un computer non va (compralo e accendilo e parliamone), perché…
  • senza iTunes non va
  • con un proxy aziendale non va liscio
  • non puoi settare la gestione del proxy da dentro iTunes e non sembra onorare nemmeno le eccezioni verso apple.com (niente store, niente registrazione… ecc)
  • senza iCloud non fa il backup della mail e anche così … te lo raccomando (provate, costa poco!)
  • non va flash su internet. Si ma tanto cosa vuoi che sia, flash.
  • se non hai un dito di uno gnomo te la raccomando la navigazione di una qualsiasi combobox, e giù di pinch pinch pinch e strapinch
  • se hai esigenze complesse (che riflettono la realtà delle cose) non ti viene incontro, né iTunes, né iPad, ma soprattutto iTunes.
  • quasi nulla (windows) sembra tenere conto dei diritti utente (e quindi qualcosa che funzioni in ambiente gestito, entreprise, serio)
  • il “tutto facile” con chi usa imap genera questo genere di roba: https://discussions.apple.com/thread/2445861?start=0&tstart=0 (da cui peraltro anche thunderbird e blackberry non mi sembrano essere completamente esenti…)
  • senza appleid ti attacchi al tram
  • Io personalmente (mia opinione) vedo praticamente iTunes e iPad sono delle specie di trojan per smontare la serietà e la solidità della gestione informatica. Continue reading →

Sul discorso di Marchionne alla Bocconi

Bocconi, 30 marzo 2012 – Avete forse avuto modo di leggere l’intervento di Sergio Marchionne presso l’università Bocconi. Se non lo avete fatto, fatelo. Potete farlo presso queste fonti (CLICK) ed è importante perché si tratta di quel genere di discorso alla Jobs che molti poi prendono ad esempio come se fosse una verità da santone; meglio dunque conoscerlo. Il discorso è molto bello, non lo metto in dubbio. Ecco cosa scrissi a mio padre nonappena me lo sottopose, dopo aver smesso di risentire dell’effetto-commozione:

Sono belle e sono sicuramente condivisibili, ma come sempre si rivolgono solo ai cosiddetti “maschi-alfa-del-branco” e non al branco intero. Ti sferzano a “darti da fare”, ma le due categorie di persone come possono metterlo in pratica, nella realtà? Certamente non hanno le stesse possibilità e quindi non si può pretendere ed aspettarsi lo stesso comportamento da entrambe le parti.

Immagine raffigurante lavoratori, un po' inquietanteLe uniche parole che si riferivano alle persone comuni sono “…spronare la nostra rete produttiva italiana ad adeguarsi agli standard necessari a competere a livello internazionale e a produrre per…“. Un buon vecchio “taci e sgobba – e di più”.

Nel nostro caso nella sostanza, a mio avviso, significa perdere i diritti che Marchionne, nel discorso, ha identificato come provenienti dal ’68 e “non più adeguati”; ovvero dare la possibilità di trattare le persone come ingranaggi di una macchina, da accelerare, velocizzare, spegnere, accendere, staccarne alcuni pezzi e metterli da parte, riprenderli quando serve, ecc. Certamente, a parole, pensando ad ogni mossa “con responsabilità verso il paese”, certo… E’ anche probabile che tutta questa responsabilità, magari in termini di introiti e gettito fiscale, esista. Ma non siamo tutti ingegneri, tutti inventori, designer, attori, tutti in prima fila a scuola. Magari abbiamo figli che lo saranno, come magari lo furono i nostri genitori, ma noi no. E stiamo mantenendo noi quei figli e il loro benessere. E lo facciamo ora e domani. Continue reading →