licenze OEM e licenze d’altro tipo… che fu? celaspiekoio dai

Alours, carissimi amici non-nerd. Ma anche nerd che però se ne strasbattono delle licenze perché tanto loro opensourci e tantoloro piratatutto.

Bene. Se state piratando software commerciale potete pure andare su youporn senza stare a perdere tempo qui adesso, oppure magari leggetevi gli articoli pedantemente depressi o superficialmente politici: ne ho a bizzeffe! Avrete ben capito che questi ultimi 12 mesi non è che girino brillantemente.

Altrimenti magari (ad esempio perché invece che a casa vostra lo dovete fare per lavoro) vi interesserà sapere (di solito se avete a che fare con roba Microsoft) che cosa significhi licenza OEM e cosa licenza retail. Vi invito a seguire il link qui di fianco per approfondimenti più completi, ma essenzialmente sappiate questo:

  • OEM = software indissolubilmente legato al pc con il quale è stato venduto
  • retail = software che sposti dove vuoi Continue reading →

Free for noncommercial!

Software – Quando la licenza dice “free per uso non commerciale” , “gratuito solo per uso PRIVATO” oppure “shareware” , “trial 30 giorni”, ecc … ci sono tanti simpatici manager, direttori, proprietari di aziende, che considerano il software “gratuito”.

Ad esempio gli antivirus, pressoché indispensabili per Windows, ma nessuno li vuole pagare. Ma “quanto è illegale” installare (e tenere dopo il periodo di prova) un software free-fornoncommercial in ambiente commerciale, rispetto ad esempio all’underlicensing di un software dichiaratamente commerciale-e-basta? (acquistare UNA copia e installarne 25). Spesso a questi generi di pratica sono suggeriti con molta convinzione da parte di chi sta sopra nella catena di comando a chi poi se ne occupa… e se questi non lo fanno sono considerati negligenti (non hai obbedito, non fai quello che ti dico di fare).

Ma la BSA si gratta? Per dire: se la BSA – ammesso e non concesso – si occupa solo dei suoi associati, allora sbaglia, perché se quest’altra pratica la si lascia passare, agisce come la concorrenza sleale!

Se – sempre ammesso e non concesso – Avira free (esempio!) viene installato su 13 postazioni in un’azienda e mantenuto sempre, quanto è illegale, rispetto ad un Kaspersky acquistato in una copia e installato su 13 postazioni? Perché se “è uguale” e soprattutto chi controlla se ne frega di Avira, oppure Avast, oppure AVG … a mio avviso commettono un grave errore, perché in questo modo sembrache sia vero che il software gratuito-per-uso-privato sia gratuito anche in una PMI, da un Freelance o addirittura in una enterprise.

A me non pare che sia mai stato chiarito. Qualcuno lo fa?