La riforma del copyright e ilnoncapireuncazzodi.

Un conto è rubare. Un conto è pretendere che la legge riconosca che rubare è giusto. Che non è rubare, che si possono prendere le cose degli altri.

Purtroppo credo che grandissima parte dell’attenzione relativa alla Riforma Europea sul Copyright finisca per non citare mai la larga parte dei media più diffusi: FOTO e VIDEO.

il simbolo del copyLEFT

Si parla sempre di musica. Sono stato un grande fan di Napster. Non sono mai stato dell’idea che una persona che non avrebbe comprato una cosa, trovandosi nella capacità di prendersela gratis, possa essere considerata una “mancata vendita”. Ma le mancate vendite sono diventate il TUTTO dell’industria musicale: chiunque abbia 20 anni oggi non pensa molto a “comprare” musica. Non pensa, forse, che sia possibile comprare musica. Si ascolta. Si va su youtube e si sente tutto. Al limite su spotify, deezer. Ma … pagare? Ma come pagare? La musica si ascolta. Fine. Ecco, questo per me è troppo. Cioé devi sapere che stai rubando quando stai rubando. Devi sapere che TU potresti essere l’autore di quella canzone. E che tutti la ascoltino gratis è come se tu facessi il compito di italiano e TUTTI prendessero la sufficienza copiandolo; senza farlo. Lo fai solo tu. Allora ok che non avete prodotto voi il tema, ma almeno dovete pagare lo sbatto di quello che lo ha fatto.

Ma foto e video sono le più usate e rubate sul web. Chi saranno le micropiattaforme? Voglio dire… wordpress.com chi è? Piccolo o grande? E se l’immagine è linkata? L’immagine la vedi in pagina, ma è residente su un altro server. Si ma in pagina magari c’è anche uno spazio banner. E chi guadagna la percentuale fa capo alla pagina. Quindi… come mai vuoi guadagnare da qualcosa che non sta sul tuo server ma non vuoi PAGARE per qualcosa che non sta sul tuo server? Ora, magari non è un problema, ma lo deve dichiarare chi ha prodotto l’opera. Ci sono MIGLIAIA di contenuti che sono in pubblico dominio o in creative commons. Ci sono persino cose che non richiedono attribuzione.

Ora però vorrei che i vari esultanti iniziassero a rispettare il CODICE CIVILE che dice chiaramente che il diritto MORALE deve essere garantito: si DEVE scrivere l’autore delle immagini. Come mai allora NESSUN quotidiano italiano scrive l’autore delle foto? nessuno! Locali, nazionali, regionali. NESSUNO scrive l’autore. Continue reading →

Fotografo professionista, documentazione 2017

photographersPresso l’apposito minisito dell’associazione nazionale fotografi professionisti (TAU VISUAL) http://www.documentazione.org, potete scaricare gratuitamente, in formato PDF, l’e-book “Documentazione per il fotografo professionista 2017“.

Si tratta di un utilissimo compendio, comprendente circa un terzo di ciò che è invece normalmente disponibile se si è soci, di documentazione relativa a roba burocratica di ogni tipo.

Ve lo dico nel modo più schifoso possibile, ma in fondo spesso chi fa un mestiere si sbatte il più possibile in ciò che, tecnicamente, consiste nella sua passione… dimenticando che in una professione c’è molto di più; la burocrazia è una di queste cose. La legge. Le consuetudini di mercato, di ambiente, di settore. Essere professionisti significa fare un LAVORO, non solo divertirsi, seguire qualcosa che ci emoziona. Per farlo, spesso, dobbiamo fare un sacco di cose che ci fanno cagare. Ma questa è la vita 🙂

E in Italia deppiù.

Quindi grazie a TauVisual che comunque mette a disposizione GRATIS questo volume a TUTTI. Se poi ci si associa ti stanno anche parecchio dietro, quindi evviva.

consulenze informatiche via sms che passione

Se vi occupate o vi interessate di informatica con una percepita competenza e non avete mai sfanculato in modo definitivo gli amici, sicuramente ne avete anche voi che vi chiedono dei lavori gratis.

mobile phone brokenE vabbé, fin lì, ci siamo.

La cosa che fa girare i sonaglini è tutto ciò che significa un “come faccio a” mandato via sms. Continue reading →