Se quello che sai serve usalo

bassorilievo fa' di sapere e sarai libero

fa’ di sapere e sarai libero

Secondo una regola economica le strutture che funzionano, in tempi di magra, resistono, mentre il più debole (quello che non funziona) soccombe. L’esempio che viene fatto si riferisce ad una banca, persino ad una sede bancaria. Oppure ad una azienda che condivide un settore con molte altre che sono più efficienti o competitive. Dicono: quando iniziano le difficoltà l’abbondanza che consentiva al mediocre di accontentare richieste mediocri non esiste più e l’impresa chiude, surclassata da chi è migliore nell’offrire lo stesso tipo di servizio: migliore magari nel riuscire a farlo a condizioni alle quali gli altri non ce la farebbero mai. Condizioni magari dettate da una cattiva gestione interna, da economia di scala, da inefficienza mai curata, da atteggiamento con la clientela … mille cose. Comunque diciamo che il “virtuoso” sopravvive.

Ne sono conscio. Continue reading →

#poste.it privatizzazione e il porco 2

emailTanti anni fa qualcuno mi disse che “l’e-mail è un diritto inalienabile di ogni persona fisica e lo stato italiano ti garantisce un indirizzo e-mail sicuro ed affidabile attraverso le poste” … ed al di là del similproclama e della libertà wannabe denoantri … poste.it faceva un lavoro egregio: garantiva il servizio POP, SMTP, IMAP (pochissimi lo facevano!) e garantivano tutto questo via SSL (ancora meno facevano questo!) …

E’ spuntato email.it che faceva qualcosa (ma oggi ti fa penare davvero tanto e non so se durerà … mia sensazione personale) … e poi è spuntato google che faceva tutto, meglio, deppiù. A parte ovviamente farsi i fatti tuoi in maniera internazioanale. Ma in modo discreto. Ma tecnicamente il servizio è risultato pressoché ineccepibile. Continue reading →