te li cucina tua madre

Qualche settimana fa mi suona il campanello la vicina, la sig.a S. , che dopo 6 anni ad ignorare i suoi tentativi di fare l’impocciona sia in modalità input che in modalità output , da un paio ha iniziato ad essere una vicina che per qualche motivo mi (ci) apprezza. E’ del mio pianerottolo. La sua parte sarebbe tutta in dialetto.

Apro: “si?”
– ti piacciono i chiodini? sono andata a funghi e me ne sono avanzati e se li vuoi aqwdeqiwudhaisuhdaisudhaisduh
– er… si, mi piacciono ma… in effetti non sono il massimo a curarli* …
– Beh ma te li cucina tua madre, no?

attimo di sbigottimento Continue reading →