in prigione a pagamento

la cella

Quando sentiamo le condizioni difficili di qualcuno è spesso facile lasciarsi prendere dal vedere soluzioni (e aprire la maledetta bocca) che pensiamo che quel poveraccio o poveraccia non abbia già pensato di percorrere. E’ anche vero che spesso lo facciamo ma ci accorgiamo che quello o quella non vogliono percorrere queste strade. Per questo ci capita di pensare quelle cose anche di chi in effetti non è svogliato, pigro o viziato.

Mio fratello ha fatto tanti sbagli, ma alcune cose che gli sono capitate sono capitate a tanti altri, non sono sbagli, sono semplicemente affari che non vanno bene, lavoro che svanisce, soldi che non ci sono più. Ora si trova a vivere con i miei genitori anziani e fa un lavoro da guardiano notturno che, a quanto dice, è peggio di quanto non fosse fare il casellante in autostrada un tempo. Non deve fare granché: e questa non è una buona cosa. Non vede nessuno, assolutamente nessuno, è completamente solo in guardiola, non ha la TV, non c’è connessione ad internet; ovvio che deve buttare un occhio alle telecamere, tanto quanto è ovvio che un sensore di movimento e un controllo remoto sarebbero una buona soluzione, visto che lui non è nemmeno armato. Continue reading →

vasectomia, the day after (your balls)

ZIC ZIC! Ieri mi è stato praticato l’intervento di vasectomia – pensavo io – a scopo di sterilizzazione maschile. Scopro, con mio disappunto, che la giustificazione che il medico ha sctitto per giustificare il mio intervento è falsa (orchite). Su questo tornerò, perché, politicamente, mi da molto, molto fastidio e intendevo dare battaglia, come vi dicevo.

Ad ogni modo, eccoci, informazioni: è come andare dal dentista, con le ovvie dovute differenze. Dura 40 minuti a testicolo, in anestesia locale, che alla fin fine risulta essere il disagio più grande: viene infatti praticata direttamente sulle palle, più volte e non è piacevolissima. Ma se, come me, avete più di 40 anni, sapete che le iniezioni che si facevano negli anni ’70 e prima facevano MOLTO più male. Quindi, paragonandola a quelle che si fanno sul palato … direi che siamo li. Niente di insopportabile. Pulizia come dicono le mamme di una volta “e se poi vai in ospedale e hai i calzini sporchi? eh?”. Continue reading →

OBIETTORI UN CAZZO.

Forsenontuttisannoche ai medici cosiddetti obiettori di coscienza è consentito non operare in caso di vasectomia a scopo di sterilizzazione maschile, nonché di aborto (interruzione volontaria di gravidanza).

Megadeth Youthanasia

nota copertina di un CD

Ora, ricordo che esistevano gli obiettori di coscienza quando c’era la leva obbligatoria. Ma ai ragazzi di 18 anni veniva IMPOSTO l’OBBLIGO di dare un anno della propria vita allo stato, non erano volontari. Allora loro obiettavano. L’obiezione è una REAZIONE ad una azione: quella di obbligarti a fare il militare. La tua coscienza di pacifista ti imponeva di non farlo e bla bla. Ok. Chiaro, limpido, coerente.

Ora, chi obbliga i medici a fare i medici? Non decidi tu COME fare il medico. In nessuno degli aspetti in cui si fa il medico si decide come. Lo detta la legge, il come. Ed in buona parte lo fa la scienza, ma mai senza la legge. La legge decide ogni cosa. Se infatti sarai inadempiente, negligente, eccetera, sarà sempre LA LEGGE a decidere. Ed è infatti grazie alla legge che tu puoi obiettare. Continue reading →

vasectomia e servizio sanitario nazionale 2017

Nell’ambito del mio proGGetto VVV, che di certo non ho dimenticato, ho potuto finalmente effettuare, inviato dal mio medico di base, la prima visita urologica, per capire cosa dovevo fare per fare la vasectomia.

Eh beh, è resto detto: un cazzo.

Si, direte voi, la base è quella.

Haha, che bufo che bufo, già rido, stronzi. No: il medico mi ha detto, con la formalità di chi sa, che le hanno sempre fatte e non ci sarebbero stati problemi, ma che ora a causa di ciò che viene considerato e ciò che NON viene considerato LEA, il servizio sanitario nazionale non è tenuto a – e quindi chi lo fa va contro il volere dell’amministrazione e viene licenziato – erogare determinati servizi considerati non-cure ed equiparabili, sostanzialmente, ad una plastica estetica, tipo ingrandirsi il seno o farsi il lifting.

Mi ha consigliato almeno 2 istituti PRIVATI presso i quali non è sicuramente un grosso prolema (ma mi ha informato sui DUE tipici problemi che si potrebbero presentare) effettuare quel tipo di intervento ma non ha idea (qualche migliaio di euro, ha detto AHAHAHAHAHAHAHHAH stronzo) di quanto costi.

Io esclamo porcodito. Comunque mi informo e vi faccio sapere. Nel frattempo vorrei sapere se è vero.

E’ quindi interessante notare che come plebe o meglio, proletariato, non abbiamo i soldi per mantenere i figli e nemmeno quelli per non farne senza continuare a fare uso di contraccettivi o, ovviamente, astenerci dall’attività sessuale.

Sorge spontanea la bestemmia.

vedi che non vanno solo a Cortina? Falsi invalidi a Napoli.

immagine raffigurante un fotogramma del film Johnny Stecchino di Roberto Benigni

signor LANDAZZO! (Randazzo)

A quelli che si lamentavano perché la finanza era andata a Cortina e aveva beccato gli evasori voglio ricordare (e se posso lo farò più spesso) che anche questi falsi invalidi di Napoli non hanno ricevuto meno pubblicità. E va bene così, stanno cercando di fregarci, di rubare soldi a noi che li dobbiamo onestamente versare per il bene comune; non li rubano solo a noi, ma soprattutto ai VERI INVALIDI. Per ora sto bene, ma mi aspetto, nel caso di problemi, di avere il servizio che paghiamo tutti con le tasse. Continue reading →

regressione: la 194

perché l'hai fatto nascere se sapevi che non avrebbe potuto mangiare?

perché l’hai fatto nascere se sapevi che non avrebbe potuto mangiare?

Non ho in questo momento la forza di spendere parole a sufficienza contro degli slogan classici di chi difende la vita “in sé” e non invece la vita con la prospettiva di poter essere vissuta in un determinato modo … o nel rispetto di chi è vivo, che non venga oppresso, che possa vivere una vita di qualità, che sia felice, che non sia avversato dai propri simili come “concorrenti” nelal sopravvivenza. Continue reading →