“Quindi la gravità ha avuto effetti anche su di te! Eri un figo pazzesco … 25 anni fa? Si, 25!” – mi dice il Rosso subito dopo che ci siamo dati la mano piacevolmente sorpresi di incontrarci in quel posto.
Fine del piacevolmente, per me. Che ti venga un ematoma alla cappella.
Eppure non posso nemmeno dire davvero di biasimarlo: non lo vedo da 12 anni credo. Eppure riconosce la sua malinconia, dice, mi dice “heylà, Dio non esiste, il tempo passa e noi siamo sempre qua, e guarda” e poi la storia della gravità. Cazzo, tutto vero, ha ragione. Gli dico che forse qualcun altro lo avrebbe mandato affanculo toccando ferro, ma che questo genere di considerazioni è in loop nel mio cervello come sottosistema sempre attivo, non mi sorprende. Mi tange, certo, ma nessuna sorpresa. Fornisco il biglietto a sua figlia, battute qua e la.
Quindi secondo un mio circa-coetaneo la gravità ha sortito particolarmente effetti su di me. Me lo conferma un occhio esterno, maschile. Non è solo lo specchio è il cosiddetto pessimismo: come sempre ho ragione: è realismo.
Dice che quella malinconia (depressione?) l’ha sempre avuta, che ci nasci, e che sua figlia 12enne ce l’ha pure lei. Pure 12 enne? Quella li ne ha almeno 19. L’altro ne ha almeno 17. Interessante. Questo mix di depressione-malinconia, consapevolezza e il figliare… mi lasciano uno strano segno. Padre e figlia entrambi malinconici… che sia una via? Si aiuteranno a vivere o a morire?
Ad ogni modo il vetro auto è stato riparato, i soldi della franchigia estratti dai soldi delle tasse (porcod) e il conto saldato.
Biglietto dato anche all’aiuto-riparatore-vetri. Che era il tipico grezzo della zona: molto bravo ma gradasso, pieno di malevolenza per tutti, sgarbato, impaziente e malevolente con datore di lavoro, collega, sottoposto, quello sopra; con tutti. Avrà sicuramente buone ragioni, ma non sta migliorando la cosa. E il ragazzo non lo sta istruendo, ma distruggendo.
Credo che ci sia tutta una categoria di 40enni, come me, che passa tutta la decade a rattristarsi e non capacitarsi di quanto schifo faccia il tempo che passa. E quello che mi rode il culo, tanto, tantissimo, è che a parere di molti avevo un aspetto esteriore spendibile. Spendibile è mia. Ma se sei sfigato inside, cosa vuoi farci?
Voglio credere nella reincarnazione in loop. Muoio, rinasco subito e rifaccio. Ok?