avete la fissa dell’ecologia? smettetela di scrivere le frasi nelle immagini

“Ora Berlusconi dirà che il mondo non è finito perché l’ha salvato lui grazie ai suoi ottimi rapporti con le donne dei maya: le mayale” – Questa perla di satira politica ed alto umorismo (per carità, so fare ben di peggio) mi è arrivata in un inutile file grafico JPEG da più di 70k. Che non saranno niente, anzi, sono il minimo. Ma non sono il minimo per trasmettere quella informazione testuale.

Quella frase occupa in realtà 135 byte. Per fare questa stronzata, invece, ne sono stati utilizzati quasi 72000.  Con sette di quei JPEG occupi lo stesso spazio di TUTTA la Divina Commedia in TXT.

Ah certo, ma vuoi mettere la splendida formattazione, lo stile, il colore? Ah si? Ad esempio – in quello che è arrivato a me – di quella pregevole lettera minuscola su nome di popolazione? Per uno che ci tiene allo stile… (mica io, quello che ha scelto un formato grafico per una roba puramente testuale).

Ora forse questa vi sembrerà una cazzata nerd, una pedanteria da pignoletti saccenti che parlano di cose che sanno solo loro … ma io sono qui a dirla a voi tutti: vivete in un mondo fatto di queste cose, cerchiamo di conoserne le basi e vedere QUANDO sia il caso di sprecare spazio (per nulla).

Soprattutto se siete quelli che tengono all’ecologia per principio: Continue reading →

CONTO ARANCIO 1% ? CIAU

Per qualche motivo costoro devono essere per fortuna obbligati ad avvisarmi delle modifiche unilaterali del contratto TIPOCHE “a causa dell’attuale scenario di mercato, il tasso base di Conto Arancio sara’ modificato all’1% lordo su tutti i Conti Arancio di cui sei titolare” (eh, c’è la crisi) , poi io non è che sia ricco, stavo totalizzando un fantastico interesse uguale o inferiore all’imposta di bollo che mica è colpa loro, per carità, ma nel materasso o nel barattolino del caffé non spariva mica niente niente, eh…

E quindi io – credo – li saluterò, dato che “… deciderai di recedere dal contratto, senza alcuna spesa, entro la data di decorrenza del nuovo tasso … ” e partorirai con dolore e bla bla sudore della fronte. Dato che la mia banca del mio paesello mi dà 2-3-4 % e non lo cambia , mi dice la tipa (col contratto in mano). Quello è e quello rimane. Sicuramente sarà un uso più rigido, meno tecnologico e sicuramente senza servizi accessori. Ma io il conto ce l’ho. E di spese, altre, ne ho già.

Quindi credo andrò. Mi dispiace per gli amici di altroconsunto che lo consigliavano come bbbbest … ma forse … quella volta. Una cosa che non mi piace tanto, dato che è un servizio molto “remoto” è che non mi risponda un operatore in tempozzzzzero. Ad ogni modo attenzione ai tassi strafighissimi che durano … quanto durano? Attenzione insomma, dategli un’occhiata.

Del resto …  “I ain’t happy…”

La sindrome dei tre porcellini + il #legno del #Cadore

La sindrome dei tre porcellini.

Consiglio la lettura. Fatto questo, io visitai qualche tempo fa il cidolo di Perarolo e consiglio a tutti di andare proprio a questo museo; piccolo museo, alcune cose molto carine ed interessanti e… ed è proprio un museo di una cultura, di una zona, di un modo di vivere… di una valle intera e della vecchia cultura del legno, della montagna.

Il Cadore viveva tutto della cultura del legno e del suo trasporto su fiume… quando i costi sono stati abbattuti dal trasporto su gomma molto di tutto questo finì. E poi finì ogni cosa, i costi del legno di altri luoghi BLA BLA BLA cose che sapete anche ora: costa meno, si fa altrove.

Eppure in Cadore – leggo – c’era l’intero settore dell’occhialeria italiana, dagli anni ’60 a qualche anno fa… ora c’è il deserto, un’altra volta. Eppure gli alberi ci sono… crescono … come mai tutta questa materia prima vicina e di prima qualità non è appetibile… anche per progetti come questo? Intere valli, gente che ha ancora la scure in mano, che si scalda usando il legno, curando i boschi e guardando “la gente che viene da fuori” che non sa curarlo (= taglia indiscriminatamente e non fa pulizia, lo lascia “in disordine, ecc) potrebbe lavorare e vivere, prosperare, senza perdere le proprie radici rientrando in contatto con il mondo moderno…

Eppure molti dicono che nemmeno gli esperti del legno riescono più a lavorare… macchine CNC, pretagliati e prelavorati al CAD e montatori a basso costo stranieri, che lavorano alla fame.

Nella valle del Cadore e nelle valli circostanti di legno ce n’è tanto (e grazie a Dio, dato quello che succede in Amazzonia…) e la testimonianza del passato è ben testimoniata dagli altrimenti inspiegabili muretti dentro ai boschi. Intere cime ora sono ricoperte di ogni tipo di albero… e i vecchi che ci sono ancora in giro ti dicono che 40 anni fa era tutto libero, perché ci andavano a pascolare gli animali. Ora è tutto alberato.

E tutti sono disoccupati. Cosa non funziona?

Voglio abitare in una casa di leeeeegno costruita con le mie maaaaaaaniiiii….

Non sappiamo più comprare le cose

cara, ma mi tradisci? ASSOLUTAMENTE NO.

– cara, ma mi tradisci?
– Certo che no!

Chiediamo all’oste se il vino è buono, oppure ancora: quando l’oste ci decanta il suo vino*, noi, a bocca spalancata, lo ascoltiamo e troviamo convincenti le sue parole e facciamo “ahhh” e si si con la testa.

Ora, tra questo e i vecchi del paese che erano diffidenti verso qualsiasi cosa, e che per tutto avevano disprezzo di base (compreso il “chi disprezza compra”) … esiste la via di mezzo: l’esperienza e la conoscenza, uno spirito critico che si basa sulle caratteristiche e non sui decantati vantaggi derivanti da non si sa cosa di preciso. Continue reading →

tim ricarica e vinci, vediamo…

Ho l’abitudine di non: prendere nessuna card fedeltà cazzi e mazzi, firmare alcun tipo di OK per privacy ecc, non dare il mio indirizzo e-mail a chicchessia, men che meno il numero di cellulare, spuntare caselle “ok accetto” in generale, e così via.
Dopo anni che ricarico con “bancotim” (comodo, usando il cellulare stesso da qualsiasi posto, in qualsiasi momento e SOLO SE VOGLIO e quando voglio) e mi mandano “ahhhh tieni questo codice e usalo e vinciiiii” … allora ho deciso “e daje, vediamo”.
Siccome ci sono cascato un’altra volta, nella vita, con una cosa simile e per disattivare le rotture di coglioni ci ho messo tempo e impegno (buttati nel cesso, perché potevo impiegarli facendomi una sega e sarebbe stato molto più produttivo, tanto per capirci) …. allora non volevo più far nulla da nessuna parte.
Invece sta volta ho detto si 🙂 Ho vinto un fantasticoinutile premio, perché per me che sono anziano (approssimandomi più ai 40 che ai 30) di mandare 100 messaggi SOLO VERSO TIM e ENTRO QUATTRO GIORNI non me ne strafotte una minchia. Se me li dai E BASTA allora va bene, se me li dai E LI MANDO A CHI VOGLIO allora va bene. Ma così …
Quindi diciamo che sto aspettando gli effetti collaterali: sms di spam di vario tipo, chiamate inopportune … roba così.
Già mi hanno cambiato il piano tariffario dicendo “dal giorno tizio te lo cambiamo! saluti!” – e questo non mi è piaciuto. Ma riguardava le chiamate in roaming e io non roamo mai (disattivato, tra l’altro) … vedremo.
Nel frattempo ho sentito parlare di whatsapp e l’ho provato: tanto per chiarire si tratta di una applicazione di chat che funziona tra persone che hanno whatsapp, non cascate nella frasetta “mandi sms gratis!” perché non è vero. Se uno ha un telefono-calcolatrice del dixan (i migliori, secondo me), col cazzo che gli whatsappate una ceppa. Devono avere whatsapp e averlo attivo ed essere collegati ad internet. Quindi piani tariffari che in Italia non esistono o condizioni wi-fi che in Italia sono alquanto rare.
Insomma non mi va mai bene niente e vedi sempre il bicchiere mezzo vuoto?
Il bicchiere sarà pieno a metà, eventualmente. Oppure conterrà una precisa quantità di liquido, semmai.
Se ho il wifi sempre a disposizione, io attacco whatsapp molto volentieri E LO USO. Poi dopo 10 messaggi mi rispondono “ah mo’ basta che mi apre sempre la connessione” … ecco…
Comunque se ci saranno effetti collaterali ve li sbloggherò tutti qui.