Mala tempora currunt #2938471239

Lo so, io voglio solo schiattare, quindi chemmefrega, mi direte. Falsa dicotomia, vi rispondo, e buona ricerca a voi.

Comunque: il mondo non sta andando molto bene. Torniamo ad un autoritarismo violento, competizione e sopraffazione, allontanamento da regole comuni, prese di responsabilità identiche a livello globale ZERO. Destre, autoritarismi, nessun avanzamento verso una globalizzazione sociale e persino quella commerciale sta diventando fonte di scontro.

Sembra di tornare al clima delle due guerre mondiali. Senza scordare il surriscaldamento globale che magari ci avesse uniti tutti in uno sforzo collaborativo comune. Ma col cazzo.

PiagnisDeo

Che sia un rifiuto di tutta la vita verso i miei, mi è venuto in mente poco fa. Al cesso, ovviamente. Che il non voler avere figli, da parte di tutti noi figli, significasse qualcosa. Che tutti noi non ci siamo sposati, significasse qualcosa. Poi penso alla religione… forse anche il senso del dovere? Il rifiuto dico. Io la responsabilità e il dovere, in un certo senso, li rispetto e li ritengo onorevoli, fondativi di una società affidabile, che funziona, che può aspirare alla Giustizia. Serve. Sono valori.

Ma il dovere come spirito vitale, come senso della vita, come alzarsi-la-mattina. Questo, forse? Forse lo rifiuto così?

Un piagnisteo, un capriccio lungo cinquant’anni, sarei io?

Che mica bisogna sposarsi come si sono sposati i miei. Mica bisogna far figli e tirarli su come loro. Non che poi abbiano fatto un pessimo lavoro… ma qualcosa chiaramente dice che non è andato benissimo. Per i miei dev’essere chiaro. Uno è un conto. Ma tre… tutti e tre? “Abbiamo sbagliato qualcosa” si saran detti?

Speriamo di no.

Certo che io cagare e basta no eh?

Che già sto ascoltando Brian Eno e cercando di leggere fantascienza.

Ma no, io devo mettermi ad avere epifanie cessuali.

Mah. Del resto, sono la decadenza di uno sfigato; fare autoanalisi è bullismo.

UAI, PERCHE’ in bici contromano?

Questo post contiene del FASTIDIO.
ma non del pessimismo.

Questi grossi e pesanti mezzi metallici hanno uno spazio dedicato che si chiama strada. Le piccole personcine, fragili, schiantandosi contro questi giganti si fanno del male.

Allora perché, non lo ripeterò mai abbastanza, nonna, nonno, carissimi anziani che ci avete insegnato dovecccazzodiovevamocamminaredapiccoli adesso vi ostinate a: 1) attraversare a cazzo, all’improvviso, dove vi capita, BUM, anziano in mezzo alla strada a velocità anziano; 2) a camminare A FIANCO al marciapiede, ma DENTRO la strada, dove camminano le auto, grosse, metalliche, veloci, che schiacciano i vecchietti? E possibilmente, per fare la top-performance contromano, magari a circa 60 cm dal marciapiede summenzionato? Io non lo so! 😦 Nonna! Tu sei morta, ok. Ma lo so, lo facevi anche tu. Perché?! Non te l’ho mai chiesto quando eri viva. Perchéccazzo lo fate? Io ho visto che persino i disabili funzionali, quelli in carrozzina, CI SALGONO sul marciapiede. Quindi non è un problema di impraticabilità, di barriere architettoniche. E la cosa pazzesca è che dove sto io di fianco al marciapiede c’è un corrimano, quasi dappertutto, mentre in mezzo alla strada le gambette malferme devono fare equilibrismo sul filo contando solo su sé stessi. Con paura e poca destrezza. Nonna, me lo ricordo: guardare a destra e sinistra, destra e sinistra prima di passare! No! Aspetta! Non vedichec’èlamacchina. Mi sembra di sentirli, dentro di sé, che dicono “ma che si inculi la macchina, adesso passo io, merde! Ho aspettato tutta la vita e adesso aspettate voi cazzo, fottetevi! Tohhhhh!”. Boh, magari, almeno lo facessero. Riderei.

Ma ultimamente vedo bambini di etnie non-caucasiche (è un fatto, non dico che sia una loro caratteristica intrinseca) che puntualmente vanno IN BICI contromano. Esattamente a fianco del marciapiedi (qui da noi le ciclabili sono rare) ma comunque A DESTRA ma VERSO i veicoli. Bello eh? E ovviamente essendo in bici fanno un leggero zig zag. Quindi ti vedi questi bei cinesi e negretti che ti vengono a fare un frontale in bici, in pieno giorno o pure di notte. Ma PERCHE’?!

Mi impegnerò a vedere se anche i nostri connazionali da 99 generazioni, seguendo la ottima via già aperta dai pedoni vecchietti hanno preso l’iniziativa del ciclismo contromano, per non farsi mancare niente.

Photodune/Envato fa pulizie d’inverno: dura lex sed lex.

una perfetta foto stock

una perfetta foto stock

Come comunicato QUI ai contributors, Envato chiude agli upload di Photodune, la sezione photo-microstock.

Dicono, sostanzialmente: abbiamo lasciato caricare tantammerda. Ad un certo punto avevamo UNMILIONE di files. E poi abbiamo riguardato e ne avevamo 10, di milioni. Ellamaddonna, dieci? Eh si. E quindi?

E quindi ci sono files che non hanno venduto mai. Ma questo non è il problema: ci sono autori che non hanno mai venduto mai un solo singolo file. E quindi?

E quindi intanto basta caricare: upload non più consentito.

Poi, spero io, butteranno nel cesso lammerda: questo si fa con lammerda. Spero, tanto, di non essere io né i mie files. Se fossi io, non sarebbe troppo male: guadagno si, ma nonè che stia diventando ricco con PhorNoDune: certo, più si aumentano i file e l’attività, più sale anche il percentile di Photodune. Oltre a questo ha un sistema di caricamento talmente fico e facile (per il mio workflow totalmente automatizzato) che mi seccherebbe perdere una fonte di profitto che non mi causa grandi grattacapi in termini operativi (non relativi alla fase di scatto intendo).

Ma tornando a quello che dicono loro:  Continue reading →