Oggi nasco come artista (Part II)

Seconda parte.

Tra ieri ed oggi è successo qualcosa. E’ in qualche modo un momento straordinario, di cui devo ringraziare questa crisi. Quel “crisi” di cui si parla ogni tanto in modo etimologico, no? Voi che la sapete lunga avete capito. Gli altri leggeranno sicuramente sul dizionario etimologico.

prossima volta così

Devo ringraziare di questa crisi non mia, lei. Lei che si è sentita uno schifo. Brutta. Un cesso. Una donna che non vuole essere. Che più si guardava nelle mie foto e più si faceva cagare. Ha ragionato lei, ho ragionato io. Si è calmata, io invece come sempre ho dovuto scavare. Ma per fortuna ho trovato chi mi ha fatto scavare per conto mio, la cosa migliore. Le mie “seghe mentali” come molti le chiamerebbero, poi di solito portano frutto, portano chiarezza, magari in un male di parole che sembrano tante ma in cui alcuni, alcune, trovano qualche volta conforto, come K che due settimane fa mi ha detto “parlare con te mi distende la mente, me la rivolta e me la distende, mi fai chiarezza”. Wow. Sapessi quante milioni di seghe mentali mi devo fare per poter sviscerare il dritto e il rovescio che poi arriva a te, cara. Ma di solito è utile, naturalmente, agli altri.

Questa volta G, la mia migliore amica, che era più preoccupata di “che cazzo stai facendo?” con lei, è stata brava e si è concentrata, dura, lei che è una dura, sulla foto. Le ho mandato una foto di questa sessione, in cui lei si vedeva schifo, merda. E hop, ricordate sicuramente miei piccoli lettori, voi miei assidui adoranti lettori, migliaia di lettori, che poco prima ebbro di bellezza, sensualità, sex appeal e forme muliebri le davo per assolute. Io, che sono sempre pronto a dire “si, secondo te, ma mica è La Verità”. E si, io sono quello che scatta, ma G è una che guarda. Sapete quando vi dicono pomposi “eh ma io sono quello che scrive, caro lei, mica è lei che fa lo scrittore eh… ehm ehm…”. Ma caro lei io sono un lettore. Sono io il destinatario della tua opera. Tu saprai anche scrivere ma io so leggere. E la mia cara amica G sta solo imparando i rudimenti della fotografia, nell’atto pratico. Ma come fruitrice ne sa più di me: si appassiona, va alle mostre, possiede libri, legge dell’autore, dell’opera. Io preferisco indagare su me stesso, facendo, forse sono pigro, forse sono narcisista, forse nonsocheccazzo. Ma visto che mi aveva portato un virgolettato di H.Newton, lei che lo conosce bene lo osserva in altro modo e osserva le sue bellezze ritratte: statuarie, assolute, canoniche. Cosa che le mie potrebbero non essere. Nota bene: avrei detto già qualche ora fa, mentre nascevo, che non sono. Ma non è detto: non sono refrattario alla bellezza canonica. Ma mi attira meno, credo. Sono attirato magneticamente dalla bellezza spigolosa e forse anche androgina. Io la trovo estremamente femminile. Non è una ambiguità sessuale, non ci vedo il maschio vero e proprio e non lo dico solo per ribadire che non sono omosessuale per qualche sorta di amor proprio: si tratta di un preciso tipo di sensazione data da quel tipo di persona. Difficile da trovare forse, inizio a sospettare. Continue reading →

Oggi nasco come artista (Part I)

Questo articolo, alcune ore fa, era intitolato “DEPRESSIONE DI MERDA”, quando era solo la Prima parte.

Prima parte.

Aspettavo da tempo di fare questo servizio di nudo con lei. Sarebbe stato il decimo: il decimo di nudo, in genere è “una tappa”. Faccio 10 servizi di nudo “come as you are” (con depilazione totale ma no trucchi parrucchiere robe aggiunte correzioni) e da quella dopo, o dalla decima stessa allora chiamo la truccatrice. Oppure trucco e parrucco. Questo con tutte. Non sono ricco, ma soprattutto ritraggo ragazze splendide. Non professioniste. So che il trucco porta tutto ad un livello superiore, ma io preferisco che il livello lo raggiungiamo io-e-te e basta. Tu e quello che sei, o quello che ti faccio diventare o quello che diventi. Ma senza che il photoshop della pelle sia da dare per scontato. Il trucco è un po’ un “regalino”. Costa un botto se non hai un ritorno, un committente.

Lei, nonostante fosse la mia ragazza, non è arrivata a posare nuda 10 volte. Fino ad oggi. Oggi finalmente era la decima. Ha già rimandato due volte a cazzo, perché aveva le prove o perché era stressata per qualcosa. Ok, non voglio modelle sovrappensierio o stressate. Si sta li per giocare, essere fighe, essere “la belezza che diventa immortale”. Quindi ok, si rimanda finché non è ora. A meno che io non mi rompa il cazzo ovviamente. Comunque lei mi ha fatto una dichiarazione “poserò sempre per te” e quindi io aspetto pure. Sempre è anche domani. Ad ogni modo oggi arriva, decido che posso fare uno smokey eyes. Lei è perfetta, magrina, rapata a zero (la testa) e dovrebbe depilarsi a sufficienza. Continue reading →