la solitudine è per gli immortali

Leggo, prestato, “le stelle del cane”. Un post-catastrofe in cui (questo ho letto per ora) un uomo sensibile ed uno gretto sopravvivono proteggendo il loro territorio, l’uno con l’abilità del volo, l’altro con la facilità (ed il gusto) nell’uccidere. Il grosso del “bello” credo, per ora, stia nella narrazione della purezza della solitudine, del protagonista nel pescare e volare … del suo compagno forzato che uccide tutto ciò che non è lui stesso.

Io prevalentemente sono un solitario; lo sono sempre stato. Eppure amo la compagnia… e sono ciarliero. Per una certa quantità d’anni sono stato molto silenzioso, ricordo che me lo dicevano. Ma da un certo punto in poi … sono assolutamente convinto di avere una personalità borderline. Giusto un tantino.

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una cosa che le aziende fanno per non fallire del tutto: concordato preventivo

Se, come me, non sapete tutto di ogni cosa, lavorate e vi interessate a faccende magari anche pragmatiche ma non possiedete un’azienda, magari non sapete cosa può succedere ad una ditta in cui lavorate … ad esempio invece di fallire, l’azienda può proporre a tutti coloro con cui ha dei debiti, di pagarglieli un po’. E voi direte “eggraziealcazzo, quale fesso accetterebbe?” … eh… secondo voi perché esiste questa possibilità, allora?

Succede che la ditta Salkaziani Rondelle ha un credito con la Scroccamerli Corp, diciamo, di un milione di euro. La Scroccamerli dice a lei, e a tutti gli altri con cui è in debito, “sentibbellooooo… io quei soldi non ce li ho e peggio va e meno ne ho… che dici… ne accetti di meno e la facciamo finita qui?” … se un certo numero di questi creditori dice “ehvabbbé, piuttosto di non ricevere nulla, becchiamoci di meno” … allora la cosa si fa.

Vi interesserà sapere che di questi tempi i creditori accettano concordati preventivi anche per il 20-10% del debito. La cosa non risulta interessante nemmeno per gli avvocati che debbono gestire queste pratiche, perché quasi non gli vien fuori l’onorario.

E l’Italia, di queste cose, si sta riempiendo: altri elementi di desertificazione. Naturalmente i dipendenti (se vi interessa questo punto di vista) sono in posizione privilegiata come in svariati altri casi… ma attenzione, ora che sapete che questa pratica esiste, informatevi in quali modi potrebbe toccarvi. Ora… chiedetevi se in questi ultimi 15 anni i Cinesi sono stati stronzi o furbi a farsi pagare sempre in anticipo da noi.

Vi ricordate quando Tremonti e altri del PDL nel pre-monti, magari cacando in testa al povero Prodi (che comunque aveva preso la strada giusta per non finire come invece siamo finiti, dato che era brutto e cattivo perché voleva far pagare le tasse) , dicevano che c’era il problema del non venire pagati… lo dicevano da “gente del mercato”, non da comunisti o da pueblo-proletari … non da comunisti … però dicevano che ovviamente le leggi c’erano, ma che farle rispettare non avrebbe giovato al mercato perché … come potevi esigere il debito? Poi il debitore si sarebbe offeso e con lui non avresti più lavorato, no? eh. Si offendono, non son cose belle, son prorio bruttine deh.

Ma se domani il bastardo invece di saldarti dopo un anno ti fa uno scherzetto come questo qui che vi ho descritto sopra e vi da il 10% di quello che vi doveva… chi se ne strasbatteicoglioni se si offende? Che ti frega di un cliente così? E ai dipendenti, che lavorano per te, non verrebbe da stringerti i coglioni una morsa dato che poi per la tua dabbenaggine nel non farti pagare dal cliente, lui e tutti gli altri perdono il lavoro?

Sarà anche vero che tu non sei un commerciale e non sai di cosa parli, si è sempre fatto così – ma in effetti guarda un po’ … i Cinesi che hanno gli schiavi che ti piacciono tanto, si fanno dare tutti i soldi prima e se non gli consegni i soldini non ti danno la merce con la quale tu DOPO farai i soldini. E in UK? Secondo voi “pagamento a 120 giorni” che poi diventa un anno… è possibile? E’ possibile di essere cattivi pagatori? Oh… quelli hanno le blacklist per chi paga male. Da noi finisci in black list “dei fessi” se paghi regolarmente.

Bla!

negazione con svago multimediale

ignorare la realtà

Quale realtà? Io vedo solo cose fiche!
(C) iStock

Giorni fa la mattina mi hanno dato una notizia terribile che ipoteca il mio futuro. Nel pomeriggio sono andato con amici a sentire una conferenza in zona ed ambienti piacevoli, ho mangiato un gelato alle gelaterie GROM (ve le consiglio) e sentito simpatici modi di guadagnarsi da vivere un granello alla volta ma, interessanti.

Oggi, tra circa 1 ora e mezza dovrò tornare a sentirne altre, di notizie nefaste, ma… a pranzo ho trovato il nuovo CD dei Muse nella buchetta delle lettere… dura poco meno di 1 ora. Quindi divano, stereo, dedizione, ascolto di qualità. Per pensare meno alla realtà dovrò persino aprire un giornale con figure, ché alla mia mente non scappi di dare uno sguardo alla dura realtà.

cassa integrazione #cig #cigs, mobilità, lavoro nero e perversione…

Lavoravi, guadagnavi 1100. Finisci in mobilità, guadagni 750. Vi risulta sia possibile guadagnare quei 350 in modo pulito, non con lavoro nero, senza che la vostra legittima azione per recuperare la differenza – quantomeno – e darvi da fare, non venga considerata male dall’inps che vi faccia finire su una strada? Esiste un massimo guadagnabile … ma non è nemmeno lontanamente paragonabile a fare MOBILITA’+GUADAGNO = VECCHIA PAGA. E se, puta caso, tu dovessi guadagnare di più, allora non so proprio.

Per me l’istituto della mobilità, in un posto che non vuole attaccare i dipendenti alle aziende come delle zecche e che non odia la propria popolazione e favorisce il lavoro, la professionalità e un paese sano attraverso formazione contuinua e protezioni sociali, dovrebbe permetterti di transitare dal “nulla, quindi ti dò la mobilità mentre tu fai del tuo meglio per darci sotto e ti fornisco tutta una serie di corsi che tu vuoi fare e che preparano a lavori che le aziende cercano” al “ok, ora con i guadagni di 3 lavori part time, vendite di roba che hai fatto con le tue mani, l’orto e sette consulenze per boh, ce la fai a guadagnare una paga umana: quindi stop” … questo dovrebbe fare. Avere cittadini, aziende e lo stato che, in armonia, sempre ricordando che al centro di tutto ci sono persone che devono stare bene, lavorino dando ognuno il proprio apporto.

E invece a me sembra che ci siano un sacco di cose che per la sopravvivenza dignitosa spingano la gente anche a lavorare in nero. Io adesso mi sto informando con l’inps e i sindacati ma l’ultima volta che sono andato ad un caaf per chiedere cosa dovevo chiedere al datore di lavoro di un secondo lavoro (quindi niente mobilità o altra roba, lavoro e basta!) in modo da essere in regola, mi hanno guardato malissimo, come se avessi detto “come facciamo a fregare la finanza?” o “come si stupra tua sorella senza andare in prigione?” … quando invece io ho chiesto proprio come facciamo ad essere tutti onesti e pagare le tasse cercando di sbarcare il lunario lavorando anche di più e in diversi posti pur di non arrivare a fine mese senza soldi nonostante un lavoro fisso?

Si vede che siamo troppo abituati solo al mondo “professionisti” e “padrone-dipendente” … come se fossero le uniche cose possibili. Anche se non volevamo, il mondo italiano del lavoro sta diventando molto più colorato… e io voglio capire se legalmente e onestamente si riesce a fare più lavori e non venire puniti per questo.

internet in #mobilità! E in CIG no?

Dicevano “non parlare di corde in casa dell’impiccato” … Suggerisco alle compagnie di telefonia che pubblicizzano le connessioni ad internet per cellulari, chiavette eccetera, di cambiare gli slogan in questi periodi: pubblicizzare “INTERNET IN MOBILITA’!” a gente che rischia di “andare in mobilità” non è esattamente accessibile. Un po’ come fare la pubblicità dei preservativi con una tagliola in una vagina, più o meno.

Hey internet come stai?

Eh… sono in cassa integrazione.

Ma dai?! Internet in cassa integrazione?

Si… volevano fare internet in mobilità, ma fino al 2014 esiste ancora “internet in cassa integrazione”

Che tempi, che crisi! E poi?

E poi ci sarà “internet disoccupata“, temo…

Porcamiseria!

Eh, dillo a me.

Ciao internet!

Ciao, ciao…