Riassumo QUESTO articolo di Petapixel, in cui il fotografo Dani Diamond spiega che gli hanno chiuso l’account Instagram a cazzo.
Questo professionista di New York 5 anni fa ha aperto l’account e ha lavorato duramente per crearsi un seguito di oltre 135000 followers. Non è per divertirsi, anche se spero che provi soddisfazione nel proprio lavoro ed anche appagamento. Ma il punto è che il SMM è uno strumento di lavoro. Il motivo per cui i social si reggono in piedi è questo. Sono i soldi. E se non fosse per tutto l’ecosistema cazzaro chi non è cazzaro non ci andrebbe. Quindi a PAGARE sono le persone che lavorano.
Se non sapete come faccia FB a reggersi in piedi … parliamone, ma darò per scontato che lo capiate.
Detto questo al tipo HOP hanno chiuso da un giorno all’altro, senza nessun tipo di preavviso l’account. Certo, hanno il diritto di farlo. Ma a me che cazzo me ne frega se non ti posso denunciare o fare il culo legalmente? Posso comunque sputtanarti: sei stato veramente MOLTO POCO professionale. Se quello di Instagram e di Facebook è un business fatto di gente seria, e non un parco giochi, con policies, personale, avvocati eccetera, bisogna che si comportino, nel servizio che erogano e nello SPIRITO che a questo servizio vogliono associare, in modo professionale. E non come con il loro dipendenti: noi siamo UTENTI. Ci dovete leccare il culo. Ci dovete COCCOLARE. Prima di sbatterci fuori dovete avvertirci, chiederci “hey ma hai DAVVERO fatto quello che sembra tu abbia fatto?” e se non lo hai fatto : desistere.
Questo signore lo ha detto ai suoi colleghi e tutti si stanno chiedendo: ma vale la pena investire tempo = soldi in Instagram se di punto in bianco mi può succedere questo? Perché non c’è un processo UMANO che gestisce questa cosa?
E qui casca l’asino.
Il motivo per cui tutto questo esiste è che per il 90% noi interagiamo con strutture informatiche, non con persone. Quello che percepiamo sono i contenuti. Ma chi gestisce tutto, la struttura sottostante sono hardware e software. Computer, algoritmi che rispondono in un modo preordinato ed automatico all’input di milioni di persone contemporaneamente.
Ma conviene pensarci: i social non sono vostri. Ricordatevelo. Il VOSTRO SITO è vostro. Quindi fate sempre base sul vostro sito. E già che ci siamo, wordpress/com non è vostro: è un social come altri.
Studiate come è fatta internet 😉
Ovviamente dopo l’articolo su petapixel, dopo ore e giorni ad aspettare e dopo aver mandato un modulo CARTACEO (quello è il sistema) gli hanno riaperto l’account. Visto però il caratteraccio dei nerd mi aspetterei qualche strano peggioramento nell’algoritmo che lo rende visibile 😉