Inclinazio

Il 17/1/2017, quasi un anno fa, mi appuntavo di citare questo:

Fonte: http://www.weworld.it

via Parità di genere per inziare — ruminatiolaica

senza null’altro, tranne il titolo che ho messo. E ora ricordo come mai: la mia migliore amica, una donna del tipo “io basto a me stessa, non siamo fatti per la monogamia” eccetera, nel suo periodo “ora mi faccio una famiglia” e comunque nel periodo in cui è stata in coppia fissa ha “stabilito” che a suo avviso le divisioni tradizionali del lavoro hanno comunque un fondamento sulle inclinazioni personali che spesso sono genere-specifiche. Continue reading →

sono montessoriano, credo.

tempo fa ho avuto una discusione, direi terminata male, frainteso, su questo argomento:

dare i voti a cazzo è male. Se uno non sa, non sa, devi dargli zero, uno, due, tre, quattro, cinque, ma NON devi dargli sei. Perché gli stai MENTENDO. Fare (qui si lo ammetto questo termine) il buonista e dire che dai poverino/a è una merda: darai l’impresione di avere le ali a qualcuno che si getterà nel dirupo: sei una merda, un bastardo, dirai di avere le gambe a qualcuno che non le ha, che striscerà su due moncherini sanguinanti, magari deriso da gente sui trampoli alla quale il poverino ha detto “hey vi raggiungo, corro!!!”.

un amico montessoriano mi rispose montessorianamente, dicendo “no, la valutazione è male e ” [ccetera eccetera].

Dissi: sono d’accordo con te, che la valutazione sia male e sarebbe bello costruire un mondo in cui ci sia l’educazione montessoriana, tutta, in tutti gli istituti educativi di ogni grado. MA. Ma dove non è così dare una valutazione errata produce danno, è una menzogna, afferma il falso e, peggio ancora, conferisce un certificato ufficiale per lo Stato. Una cosa che dice che non deve essere fatta una verifica da personale competente in una certa cosa, perché è già stata fatta dallo Stato, ufficialmente. Oltre a questo, la persona è convinta di sapere.

Quindi: SE CAMBIAMO sistema, sono d’accordo. MA nel NOSTRO ATTUALE sistema, la valutazione deve corrispondere al vero.

se i grandi fotografi postassero nei forum

sappiate comunque che è una finta istantanea

by Cartier Bresson

Mi hanno segnalato questo splendido thread in un forum di fotografia che può aiutare o quantomeno far riflettere sulle regolette. E’ il solito discorso, per carità, per chi lo ha già fatto, tra tecnica e creatività (e vale pressoché per ogni disciplina che possiamo avvicinarci a dire “artistica”).
Penso sia necessario conoscere le regole (anche perfettamente) e poi decidere cosa si vuol fare. A volte partire dal nonvogliosaperneuncazzo non è la via migliore. Soprattutto per lavori commerciali.

Sono certo ci siano illustri eccezioni 😉

Buona lettura. 😉

torniamo indietro anche sul #sesso, sembra

I bambini vedono tutto, chiedono tutto. Vedono le cose che tu vedi, ma non fanno finta di non averle viste, non hanno ipocrisie perché non ne hanno (ancora) la necessità: quando vedono un pene, ti chiedono cosa sia e perché sia più grande del loro o di quello del fratellino, cuginetto, compagno di giochi del mare o della materna. E’ inutile che ti inventi delle sciocchezze! E il perché dei peli, del seno della mamma, e così via.

La mia ragazza accede ad un interessante “bacino d’opinioni” presso il luogo in cui lavora e proprio ieri mi ha raccontato di una sua collega era scandalizzata per il fatto che suo figlio, che faceva il bagno con lei, le ha indicato la vagina e i capezzoli e le ha chiesto informazioni in merito. E lei – ora sono io che mi scandalizzo e non poco – le ha detto che i capezzoli (non ha usato questa parola, a suo avviso sporca, vietata) erano biscotti. Ora, siccome il sangue mi stava andando alla testa per la stupidità di un simile atteggiamento, non ho sentito cosa abbia inventato per la vagina. Quello che, riacquistato il selfcontrol, ho sentito, era che il suo uomo al medesimo racconto ha dichiarato che non avrebbe fatto il bagno con suo figlio perché “se poi mi mi fa domande?”. Continue reading →

Congiuntivi: bambino vessato perché ama la nostra lingua (l’Italiano)

immagine tratta da una copertina di un CD dei Megadeth raffigurante degli infanti appesi a testa in giù

la mejo gioventù

non so perché sia sparito (io non lo trovo più) tra i post di niarb/afterfindus, ma devo segnalare questa barbarie in cui gl insegnanti sono inesistenti, sembra … Mi associo al rimbalzo commentato da Massimo Gramellini su “la stampa” in cui si parla di questo bambino della scuola “Don Orione” deriso e costretto a subire le note molestie infantili dagli altri bambini perché “ama i congiuntivi” e servirsene correttamente. Ovviamente non posso che unirmi, ripeto, a ciò che dice Gramellini in mezzo all’ironia, che – non mi stancherò mai di ripeterlo -la complessità del linguaggio riflette/consente quella di pensiero.

Questa banda di piccoli bastardi conferma ancora una volta in quale barbara decadenza distruttiva e corrotta stiamo andando. E con tanta calma li prenderei tutti a calci in culo, loro, i genitori e gli insegnanti che non hanno stroncato sul nascere l’ineducazione più marcia.