non tanto smargiasso

Non vado avanti come una schiacciasassi, un rullo compressore, un trattore con questa cosa. Con i nudi di donna. Ho una mia visione, un mio sentire. Ma quando mi trovo di fronte a visioni ed obiezioni di un certo tipo, pur sapendo quel che voglio fare, io non sono insensibile alle obiezioni. Le contesto, ne discuto, non mi piego o mi fermo solo perché qualcuno mi giudica. Tuttavia quello che prima di tutto non posso accettare è che una mia modella si senta offesa nei pressi della sessione fotografica di nudo alla quale partecipa. Continue reading →

se non sapete photoshopparvi il culo, non fatelo

Ok, hai scoperto “fluidifica” oppure col cellulare un effetto “goo”. Fantastico. Ok, ma devi sempre tenere conto della vera anatomia.

Il culo, la coscia, il muscolo, il femore, il bacino, il tendine. Fotoritoccare ti impone di conoscere l’anatomia tanto quanto Michelangelo. E la pelle come un’estetista. Non è divertente. Non è facile. E’ un lavoro.

questo culo è fatto così davvero

Se non fosse solo questo, le chiappe sono DUE, le cosce sono DUE. Non puoi avere una chiappa soda (e subito dopo una linea che evidenzia che non hai completato il lavoro perché la coscia non segue armoniosamente) e l’altra no. Se non hai la chiappa soda, lascia fare questo lavoro ad un/a professionista o magari NON fotografartil il culo. O magari impara a fotografare. O magari impara a posare. O magari chiedi a qualcuno come fare. Perché il culo è bello, è magnifico, ma il culo flaccido, moscio, ciccione, non a tutti piace.

Ma a molti si! Quindi: perché fingere? Vuoi esporre il culo? Esponilo as it is. Anzi, sinceramente una cosa che deforma molto la forma del culo è la biancheria. Quindi se proprio vuoi esporre le rotondità del tuo culo per estetica ed erotismo, togli le mutandine. Troverai un modo per girarlo in modo da non incorrere in censure. Oppure semplicemente puoi esporlo: il buco non è meno bello del resto. SE SAI FARE LA FOTO. Continue reading →

altro che esibizionismo

Non vedo motivo per seguire questo blog: piuttosto per capitarci. Quindi potreste non sapere che oltre alla fotografia stock faccio nudo artistico, principalmente femminile.

non così

non così

La primissima ragazza che mi ha dato fiducia ed aiutato in questo non la vedevo da qualche anno. Un paio di settimane fa l’ho reincontrata: aveva bisogno di un ritratto e mi ha fatto un gran complimento (voleva assolutamente pagare, quindi non era per avere un prezzo di favore) dicendomi “quando mi fotografi tu vengo figa!”.

Ora… ragà, io non ho questo potere, chiariamolo subito; forse qualcuno ce l’ha, ma io no. Io vinco facile, come dice la pubblicità: fotografo solo tipe fighe. Certo non sono indubitabilmente fighe. Non sono modelle professioniste, non sempre, non solo, non sono delle star – questo mai. Per cui se io ti ho vista figa, io ti fotograferò finché non mi sentirò abbattuto dallo schifo che ho fatto, finchè non vedrò nel mio schermino che tu sei figa come ti vedo io. Il che potrebbe persino essere non di tuo gradimento, o farti pensare che io ti vedo nel modo sbagliato. Boh. Comunque sta così, la cosa. E di solito per fortuna corrisponde. Per dovere di completezza dico che il “di solito” con la modella con la quale faccio più nudo ha dato vita all’eccezione: il modo in cui io la vedevo maggiormente era quello che a lei piaceva meno: ho dovuto ricorrere al trucco per rendere in foto quello che io vedo nella realtà. E lei non ha apprezzato quel tipo di trucco. Naturalmente (qui si sono arrogante, ok) chiunque altro ha apprezzato di più la mia visione: io ci vedevo dell’orientale e la vedevo più giovane … lei vuole vedersi più matura, decisa, cazzuta. Lo può essere: può essere entrambe.

Comunque tornando a bomba: questa ragazza, la prima che mi ha fatto da modella per il nudo, tornata per farsi ritrarre in modo “normale” (vestita) perché aveva bisogno di qualcosa per il lavoro, quando le ho un po’ raccontato il seguito e la grande utilità che queste foto mi hanno dato, mi ha detto “devo dirti che mi hai fatto stare talmente a mio agio nuda a posare come non sto nemmeno nell’intimità”.  Continue reading →