Possibile che io faccia così tanto schifo?

È possibile si, i segnali ci sono tutti. Oggi B mi aveva chiesto di accompagnarla a portare l’auto dal meccanico, una cosa che facciamo sempre, da quando eravamo assieme a quando non lo siamo più stati, sempre, ogni anno, ad ogni cosa qualsiasi da fare dal meccanico. Una delle cose più normali ed invariate che ci siano: la stabilità più assoluta. Andiamo la sera/notte prima e lasciamo le chiavi nella buchetta del meccanico, lui il giorno dopo ha fatto tutto e quando si può si arriva in orario per pagare. Comunque il giorno dopo ci si riaccompagna a prendere l’auto. Quando lei non aveva l’auto aziendale, poi, la accompagnavo io al lavoro tanto quanto lei avrebbe fatto con me a parti invertite. Tutto normale. Tutto identico. Dal 1998 ad oggi.

B ha l’abitudine, finito al lavoro, da quando sua madre è morta, di andare a bere il caffè con suo padre. Oggi c’era l’auto da portare, quindi l’ho portata sia dal meccanico, sia da suo padre.

Ma mentre ci si apprestava ad arrivare a casa di suo padre mi ha chiesto se l’avrei lasciata lì o se sarei salito a prendere un caffè per riportarla poi a casa.

Questo mi ha distrutto. Che razza di persona di merda sono diventato se le viene anche solo l’idea che possa lasciarla lì?

Vorrei dire che tutto in me urla che non è giusto, che non è così che io faccio, che sono disponibile e che chiunque potrebbe…

Ma se lei, proprio lei, non agisce come se fosse ormai scontato che non sono una merda simile… non posso che dedurne che lo sono. Dice solo che “non ci fa affidamento”. Evidentemente ne ha motivo. E quindi si, mi dico che certo, faccio schifo, persino sul piano umano, anzi soprattutto, faccio schifo ANCHE per cose così semplici, basilari. Sono una merda.

Così mi rispondo anche al dubbio: ho spesso l’impressione che mi si tratti con fastidio, ma se accade così spesso… la costante sono io: sono io che ricevo in RISPOSTA al mio comportamento, di cui evidentemente non mi accorgo, un atteggiamento infastidito. Rompo i coglioni di base, così senza rendermene conto? Sono solo degli uffici pubblici o pubblici esercizi di gente che ne ha piene le balle di tutto e io lo penso su di me? Facili autoindulgenze: sono il maestro in questo. I segnali mi dicono che rompo il cazzo al mondo. Giuro che non è mia intenzione: mi addolora sapere che vi sto rompendo i coglioni. Dai quali intendo togliermi.

Tutto in me urla: ma sono due fazioni opposte: una dice “non vedi che fai schifo?” e l’altra “no! non lo vedo! non mi pare di comportarmi così!”.

E non vedono ciò che vede l’altra fazione. Comunque il contesto non se la vive bene questa contrapposizione interna.