Casalinguo

vintage bullshit

Io lavoro a casa. La sala di posa ovviamente non è in casa, ma nel mio lavoro la quantità di azione richiesta per arrivare al risultato si svolge per circa il 15-20% “sul campo”. Per il resto: computer.

Quindi lavoro in casa, sto qui. Apprezzo molto il poter appoggiare le chiappe sul divano, se voglio. Quando sono diventate quadrate sulla sedia … posso dire: vai sul morbido. E siccome ho precisissime immagini stampate a fuoco nel tempo di situazioni in cui avrei pagato per poterlo fare… o momenti in cui hai botte di sonno e ti sdraieresti anche a terra … e sono a casa e se voglio fare un pisolo lo faccio e basta, tanto sono io che poi devo continuare il lavoro … apprezzo.

Certo non apprezzo un cazzo che adesso si è scassata la macchina e se per caso fossi così pazzo da entrare presso un concessionario tutti riderebbero a crepapelle: o sei dipendente a tempo indeterminato, per giunta, o devi avere il malloppo. Non esiste finanziamento per il lavoratore autonomo.  Continue reading →

donne acide, fanculo e addio

dovevi leggermi nella mente: sei una merda.

Ho deciso che questa battaglia, per me,  non deve esistere proprio: la battaglia la vedo ingaggiare dal solo sesso femminile e ad ogni ondata, ad ogni lamentela pubblica, ad ogni battibecco impudico, ad ogni violento pettegolezzo del pollaio sento che l’odio nel mondo aumenta a dismisura… mi chiedo perché la gente faccia i figli se poi li senti dire certe cose, perché uomini e donne continuino a volersi confrontare se poi sento trasudare disprezzo, derisione, acido, critica-e-basta, sarcasmo e assolutismo, talvolta mascherato da sedicente femminismo.

Le stesse cose dette da alcune di queste signore, da un uomo ad un altro uomo invece prenderebbero il nome che devono prendere: ingiustizia, pigrizia, scaricabarile, incomunicabilità e “la pensiamo diversamente, discorso chiuso”.

E invece diventa “lui” o “voi uomini” eccetera. Se poi mi arrivate a parlare del femminicidio non ci stiamo capendo. Sto palando comunque di persone civili, ancora in grado di pensare (qui ci’è spazio per una battuta acida: prego, accomodatevi).

E allora chiediamoci come mai tanti maschi vadano a puttane.*

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