chi si loda si imbroda (dolore)

Giorni fa ricevevo un messaggio meraviglioso da un’altra ragazza che, venuta a posare molto dubbiosa sul proprio fisico ed il modo di porsi, esce entusiasta, con un inizio di liberazione.

La mia cliente di SMM mi chiama entusiasta per dirmi in quanti posti la trattano come riconosciuto personaggio pubblico e mi ringrazia considerandomi “coach” (cosa che mi dice un’altra amica leggendo il messaggio che mi aveva dato tanta contentezza). E questo accade, recentemente, molte volte.

Ma chi si loda si imbroda, mi diceva la mi’ mamma. E magari non è che sia una fonte di saggezza generalizzata lei stessa, né questo detto una verità assoluta, ma… ti ricorda di non montarti la testa. Di stare all’erta, non dire di “rimanere umile” che fa già gasato; io resto sempre quell’umile ragazzo di Betlemme, lo sapete. O di Gotham City, chiamatemi pure Bruce.

No, poco fa, tre di notte, un’altra ragazza apre con dei complimenti, foto belle tutto meraviglioso, sei bravo ecc, ma non mi sento pronta […] non me la sento di fare una cosa che mi fa piangere alle tre del mattino […]  il problema in me è nato quando ho cominciato a guardare le foto, erano bellissime ma non mi sembravo io, nello specifico mi turba il mio sorriso nelle foto più o meno da sempre, ma nelle tue di più.

BAM! BAM!!! BAM!!!!! Pugni nello stomaco. Non mi sono accorto di niente. Lei è arrivata una volta ed è stata benissimo. Sembrava. Lo ha anche testimoniato, Era tutto vero, mi sembrava. Sono cieco? Poi è venuta col moroso, di nuovo, gioia, sorrisi, sexy. Per qualche motivo le scappa sempre fuori una tetta, non ci fa mai caso, infatti sta molto bene, altro che. E se devo dirlo sembra Angelina Jolie da molto giovane, quando era ancora umana, non una Dea assoluta.

Si vede che prima non le aveva guardate? O da quando è iniziato questo casino?

Ma è il sorriso a turbarla, non il corpo. E cazzo… non ha nessun problema col sorriso, secondo me. E’ un po’ in carne, si, ma non è grassa affatto, sicuramente non nel visto. Ed è molto giovane. Separata dal padre, ha anche subito violenza (rapimento e stupro io li chiamerei; il suo ex ad un certo punto l’ha rinchiusa in casa e legata ed ha abusato di lei, quindi non era più consenziente) e poi ne è uscita. Dice che la cosa del non piacersi e non guardarsi allo specchio è iniziata dai 14 anni. Col padre ha un ottimo rapporto (a distanza).

Che cazzo?

Le ho solo detto: ok, parliamone. Non voglio forzarti a fare una sola foto se non abbiamo capito da dove viene questo problema, che non viene da fuori, non sono gli altri. Siccome quel sorriso è ok. Vorrei capire. A meno che stare li a capire non le provochi dolore. Quindi: se vai avanti per la tua vita, non guardi le foto e stai bene: vai avanti e fottitene, bruciale, distruggi il DVD. Se invece comunque il problema sta li, piangi, ti senti male … stai solo guardando da un’altra parte. Prima che tu ti perda la gioia del corpo dei vent’anni, il periodo più bello che esista, vediamo. Ma solo se vuoi guardare perché ti serve. Se non ti serve, se passi oltre e stai bene: voglio solo non essere quello che ha messo il muso nella tua vita e ti ha causato dolore dove prima non c’era.

Vedremo.

Certo siamo passati dal liberarne alcune a mettere gli occhiali ad alta definizione sul dolore di un’altra, per vederlo meglio. Questo mi dispiace. Certo, lei dice che non sono gli altri a dirle qualcosa. Potrebbe quindi essere che io mi trovi solo li. Aiuto? Mi scanso? Posso, soprattutto, aiutare?

Ora aiuto me steso e mi schianto a letto.