volevo regalarti un anale duraturo

Grazie, è veramente bello.

“Sai il giorno che ci siamo lasciati (no, mi hai lasciato) volevo farti un regalino sessuale, ma non ce l’ho fatta, mi sentivo troppo male, mi stavi trattando di merda da giorni”.

Il punto del contendere è questo, signori. Io in quel momento, lo ricordo, stavo pensando che era lei che mi stava trattando di merda da giorni e che io stavo restando troppo zitto. E poi è successo il disastro e tutto il resto lo sapete.

“Non vogliio sapere di cosa si tratta, visto come siamo messi eh?” dico metnre andiamo a mangiarci roba cinese al parco. Continue reading →

cosa sei dispost* a fare per me

Troppo spesso sento questo atteggiamento “voglio dimostrazioni” e  “cosa sei disposto a fare per me?”.

Ragazze, signore: se ve lo dicessi io, vedo il vostro impareggiabile sopracciglio destro alzarsi in quella curva che solo voi sapete fare così bene e un pensiero formarsi nella mente, di varia foggia, ma sempre sulle nouances del “ma fottiti, gira al largo bello”.

Ecco. Direi che se un certo pensiero, una frase, viene rivolta a te e non ti sta bene, forse non sta bene – a nessuno – e basta: quindi potresti ripensarci.

Mi riferisco, in generale, a delle frasi fatte in stile “motivatori” trovate in giro; ma ripetute ad libitum, condivise e ricondivise come da vittime di violenza infinita. Di solito con “basta belle parole, siamo stufe di chiacchiere, vogliamo fatti”. Ma spesso le questioni sono di sentimento. E quindi per buona parte si esprime ciò che si sente: con le parole. In parte si fa con i gesti d’affetto, fisici.

Il resto sono beni e servizi.

Lavoro.

Magari la prendo io dal verso sbagliato, mi dico. Allora potrebbe essere, nel caso di “dimostrazioni”, di presenza. Di atteggiamento, di comportamento, gentile o no, modo di parlare, attenzione, dedizione, tempo, compagnia, condivisione di pensiero (ma si fa con le parole, attenzione, pur essendo un gesto). Di esserci. Di stare con te, o di farti sentire che ci sei, anche se non ci sei fisicamente perché la vita è così per tutti. Può essere? Continue reading →

Accordo prematrimonianale

Leggevo questo articolo: su “L’amore e i soldi” dove l’autrice ci dice, che nonostante non sia una cosa di cui ha bisogno, sente che “mentalmente” ha bisogno che il suo uomo la mantenga (o possa farlo) e che essendo pienamente inserita nel sistema questo le ha inculcato che l’uomo (che ottiene questo status solo se rispetta quelle regole, altrimenti quasi non sarà un maschio degno di questo nome) mantiene i più deboli. Leggete pure tutto, così capite di cosa parlo. C’è naturalmente anche la parte (questa non è una citazione) “se mi conosci abbastanza sai che io poi ricambierò perché ti ho comunque già dato ciò che più conta” ecc ecc

Si ma pure l’uomo ti ha dato la stessa cosa. E fin qui siamo al win-win. Ma tu vuoi anche farti mantenere. Anche se sei in grado di non farlo. Continue reading →