farsi schifo alle 11.22

Ho ritirato l’efexor, bene. Ho spedito il DVD con le foto per la tipa, bene. Ho iniziato a mettere le basi per un prossimo nudo, bene. Stampato il documento per inviare con quel DVD, bene. Avvertito tipa. Avvertito altra tipa che le sue sono ok, se si procura la liberatoria del tatuatore e una chiavetta oltre al DVD le faccio copia su chiavetta. Mangiato in giro, svuotato deumidificatore. Benza/gas ce ne sono, avevo avviato tagging/keywording a terzi, controllato se ce n’erano pronti, no (a dire il vero sono capioning, il keywording me lo faccio meglio io), fatto ritocco vario, tutto a partire da circa le 4 di notte, quando mi sono alzato. Fatto presente a modelladinudo FC che sto facendo il vampiro quindi difficilmente riesco ad andare a sentire che ha a pranzo. Controllato se il fottuto tablet arriva, non arriva. Sto per scendere dalla macchina e sento la punta affilata: sai che fai schifo comunque, vero?

Si.

Scendo fingendo decisione per sentire futura decisione. Ma come sempre dimentico il cellulare in auto, quindi torno indietro con sicurezza ma un senso di ridicolo che mi ricorda qualche Alberto Sordi, mentre lo strascico del fare schifo mi accompagna come la sensazione di un’anima, di un demonio custode, un fantasma incaricato di infondermi malessere, di pungolarmi facendomi memoria del mio status.

Salgo a casa, la micia grossa mi fa gli occhi da coccole, poi non le vuole ma le vuole ma non le vuole per un po’, poi sale su cose e butta a terra cose. Metto tre uova nel microonde (con apposito) a futura cena.

Dire che mi odio non sarebbe giusto. In fondo semplicemente non collaboro, non sono attivamente d’ostacolo a me stesso: non un ver nemico, ma una assenza di alleato. Inizia un po’ di nausea, un po’ di sensazione che merda e vomito dovrebbero uscire dalle due estremità di questo verme con arti.

Leggo che la Polonia fa casino con l’Europa.

Sento che Google for Africa. Sento che Taiwan/Usa/Cina. Sento che forse Greta Nobel.

Un fondo di dispiacere-paura per ciò che potrebbe accadere a qualcosa che potrebbe essere migliore viene sovrastato da un supremo sticazzi. Leggo su FB di XB che ha due cani e due gatti e un tot di figli separata e casini e merda e forse per fortuna si rende conto che “è stata tua la colpa e allora adesso che vuoi” (cit sua), mi aumenta la tristezza globale.

Pensa che fastidio avere un grosso dubbio sul fatto che un obiettivo cinema mi pare Samyang costa circa come una dose pirata di Nembutal, di cui non so se mi posso fidare. Ma la cosa fastidiosa è che non so se scade. Vorrei un preparato che sia li pronto, che sta li, come un pugnale affilato rapidoeindolore, ma sempre funzionante.

‘stamane ho sentito un meraviglioso Gaber. ‘stanotte sentito uno spassoso Manera con due personaggi davvero belli: lo chef emozionale e soprattutto la meravigliosa “Fedeinflu”.

Ok, faccio un caffé (cit)

laggiente rombono’gojjoni ( recensioni negative su google my business )

Recensioni negative su Google, recensioni negative su Facebook, recensioni negative su Trip Advisor. Non si ignorano, non si cancellano, si risponde. Continue reading →

Google bombing antisuicidio

A quelle grosse teste di cazzo che prendono le domande di informazioni serie su argomenti seri, molto seri, e ci mettono “ti interessa questo? Allora VAFFANCULO” con la loro risposta religiosa che, non solo non risponde, ma ignora completamente il punto di vista di chi sta facendo quella determinata ricerca, gli sputa sopra, lo disprezza e gli dice “sbagli a fare questa domanda, finirai all’inferno” e stronzate simili… a queste persone auguro dei bei problemi cronici incurabili alle ghiandole surrenali. Poi vediamo quanto interesserà loro parlare dell’inferno.

Anzi, che capiti loro solo a quelli pari, mentre i dispari continuino a parlare loro di quel bel punto di vista.