una e-mail dalla guerra

Ho pre-acquistato un software tempo fa.

È arrivato il momento di farlo uscire.

Esce la prima versione; già mentre era in Early testing crashava, ma crasha ancora. Mando le segnalazioni. Mi risponde l’assistenza di provare a fare così e cosà. Provo, non funziona, gli mando i dati che mi chiedono.

Passa il tempo, faccio un “hey! Sono passati tre giorni! Tutto bene?”

E mi rispondono “siamo in Ukraina, siamo in guerra”.

PORCODDUE, io non lo sapevo, ovvio che adesso non ti chiedo più niente. Per fortuna assieme a quello mi ha mandato “fonte di dati credibili / se vuoi fare qualcosa: fonte 1 fonte 2” ed ho mandato tutto a Breaking Italy.

Che cazzo di modo di venire in contatto con lammerda. Eppure ecco, così deve essere successo anche con le altre guerre. Quando lavori prima o poi avrai a che fare con l’interruzione della normalità a causa dellammerda: disastri naturali oppure guerre… e puf.

Mi sono ovviamente sentito un coglione, ma non mi sembrava sbandierassero a destra e manca di essere Ucraini, prima. Quindi … solo un po’ coglione dai.

Phutler

Vi copio ed incollo quello che mi ha scritto un utente di un sistema di p2p-filesharing, così come me lo ha scritto:

Hi to all my userlist! I’m from Ukraine and maybe you don’t know but Russia with Putin just invade and attack Ukraine absolutely without objective reasons, kills civilians etc and want to conquer all or part of Ukraine territory. I think you can read more about it in your local news(but please don’t read Russian news – it is completely fake, also don’t listen or trust russians)… Maybe you even never hear anything about Ukraine, but the point is Putin is a new Hitler. Russia attack Ukraine it’s like for example tommorow Germany invades and bomb Denmark or China invades and bomb South Korea etc.

E questo è quanto. Il resto lo avrete letto in giro.

Ed ora i miei inutili 2 cents: la Cina e la Russia non hanno mai smesso di comportarsi come imperi del ‘700, nella loro cultura non ci sono state vere rivoluzioni, non in quella profonda, un po’ come in quella profonda, l’Italia non è davvero unita se vado un bar di Catanzaro od in uno di Fondra. Lo stesso se mi voglio rendere conto della condizione della donna in Italia se vado in provincia in mezzo alla gente comune non-fichetta, che sbarca il lunario, che è nonno o nonna di qualcuno, che non ha più della terza media, che è mediamente ignorante. Se quello che “assorbe” da chi la circonda è la stessa cosa che avrebbe assorbito 300 anni fa… ecco, non siamo poi così tanto differenti in quanto a modernizzazione in “tutto”… ma di sicuro quello che abbiamo passato dall’epoca dei Comuni in poi, la borghesia, la fine del feudalesimo vera, in buona parte dell’Italia settentrionale, è davvero stata assorbita dalla gente, quel senso di libertà, quel senso di diritto-dovere, di emancipazione, appartiene a tutti.

Ma siamo delle mezze seghe, delle deboli fichette impotenti, che la forza può schiacciare in un istante. Non abbiamo potenza di fuoco, non abbiamo risposte alla domanda “e altrimenti che mi fai?” di uno Stato-bullo. Anzi, fa ridere dire bullo, sembra proprio una cosa da sfigati. Perché su quel piano, quello del cosiddetto hard power, noi siamo sfigati. Non siamo nessuno, siamo merdine da schiacciare. Come Unione Europea non siamo uniti. Altrimenti chiaramente noi potremmo essere un reparto. Magari il reparto mensa, ma insomma possiamo contribuire. Ma abbiamo gli Stati Uniti d’Europa? No. Noi abbiamo le teste di cazzo sovranisteriche.

Chiaramente non è la guerra la soluzione. Ma non lo è solo se chi è in grado di farla sa che tu sei in grado di impegnarlo ad armi pari: letteralmente alla pari. Cioé che non conviene, perché sputerai la stessa quantità di sangue che sputerò io. Meglio che lavoriamo entrambi ad interessi comuni, no?

“vecchio mio, io un parcheggino qua ce lo avrei fatto! Pensaci dAEi!”