dove pubblicare arte “per adulti” (uff)

Alzo gli occhi al cielo nel dover dire “per adulti”. Ma tant’é: è vero, potremmo turbare dei minori con delle nudità: gli stessi minori che basta che clicchino su pornhub, youporn e xnxx, xvideos e xhamster per citare i primi al volissimo dove risulta (ricerca di PornHub citata da L’internazionale l’anno scorso) che i ragazzini appunto si autoimpartiscano l’educazione sessuale.

Ad ogni modo, facendo due ricerchine velocissime su Tumblr (per via della Tumblr girl ) leggo che comunque Tumblr potrebbe non essere una buona casa per gli artisti. La mescolanza tra “pornografia” e “arte” in cui ci siano nudità è difficile da chiarire, me ne rendo conto. Sarebbe carino che i pornografi, da soli, dicessero “noi siamo porno!!!!”. Ma non so se possano averne l’interesse.

Ad ogni modo Tumblr è in calo e gli artisti in fuga. Di questo famoso Pillowfort io ancora non mi fido tanto… mi rendo conto che non fidarsi fa parte del problema: si diffonderà poco e con fatica. Instagram è sorello fratello di Feisbuc. Quindi #freethenipple un cazzo. Talebani del capezzolo, figurati del resto. Twitter però non è di Zucchenberk! E in effetti una che voleva fare softporn (ma senza mostrare il volto) e roba fetish mi segnalava che twitter era parecchio usato e che se avevo roba foot-fetish forse usciva un libro che blaaaaaaaa e bla ma mi sono perso. Non essendo un fan di twitter … mi sono perso tutto, sicuramente.

Ora però lo sto rivalutando. E quindi avendolo usato a cazzo devo dargli una ripulita. Ho scoperto varie utilities, una delle quali è ora in lento uso: twitwipe. Gratis, gli devi ovviamente dare i dati di accesso ma soprattutto devi disattivare gli AdBlocker (cheppalle). Sta funzionando, comunque. Tutti i miei tweet sono scomparsi? Controllo (…) si! Bene, vedremo. Saluti.

Tumblr Girl, tumblr giiiiiirrrrrrrrrrrrrl

(titolo da cantare su “Purlpe Rain”) – Una fonte segreta CON FIGLI mi ha narrato che pare esistere una cosa chiamata “Tumblr Girl”; uno “stile di vita”, un’estetica. Siccome la fotografia “lifestyle” è il mio pane, leggo, secondo la spiegazione che ne da il nuovo spiega-qualsiasi-cosa Wiki-How (io ci ho cercato roba molto seria e mi sono sentito un coglione, ma … la risposta, quantomeno, c’era) che lo stile per crearsi una identità-social degna della “Tumblr Girl” è un po’ la base della fotografia stock. Certo, se la fai così. E, appunto, nel settore “lifestyle”. E limitatamente all’adolescenza, che, lo ricordo, ha un mercato nei seguenti tre temi:

  • scuola
  • party “ribelle”
  • depressione

fine.

Fino a poco prima con i bambini di varie età puoi rappresentare pressoché di tutto. Compresi gli altri temi, qualsiasi altro tema, praticamente. Ma con gli adolescenti, nel mio mercato, no. Paradossalmente quell’immagine che domina il mondo dell’advertising “fico” copre ogni cosa nei brand, usando acerba androginia, ammiccamento sessuale, sexy di ogni genere, sfrontatezza o allegria, bellezza al massimo del massimo. Ma nel mio mercato non esiste. Solo su committenza. Strano eh? Un po’ si fa, ma in generale quella precisa fascia di età no.

Comunque: dalle mie parti io non ho mai sentito parlare di una cosa del genere. Tumblr è uno dei più vecchi social in assoluto e anche io stesso ho spesso pensato di farmi un account lì soprattutto per la fotografia di nudo, vista la vasta percentuale di quel tipo di foto-blog o simili ospitati su quella piattaforma social. Non so mai se farlo o se stare tutto sul mio, quando deciderò che è ora per il sito. Fatto sta che non è certo l’ultima moda dei social: credo che anche in ordine di tempo venga ben prima di Instagram (2010), twitter (2006) e Facebook (2004). Mhhnno: 2007 invece: circa assieme. E’ che il “blog” è vecchio circa del 2003. Certo, fa tutto parte del cosiddetto 2.0 (significa solo che prima dovevi essere un po’ smanettone per pubblicare roba su web mentre con questo 2.0 ti fai un account in qualcosa e questo qualcosa di permette di pubblicare cliccando a cazzo in giro e ce la fai) ma lo spirito era quello del blog “sintetico”. Ci si trova anche parecchio porno, ma con uno spirito molto personale, devo dire: non mi risultano pubblicazioni ufficiali.

E non sono nemmeno certo che i termini siano meno restrittivi delle altre piattaforme. Mah. Devo studiarmela, da così tanto tempo…

Indagherò anche su questa faccenda della Tumblr girl! 🙂 Ma ho trovato su wikipedia qualcosa che in effetti mi sembra fondato, ma appunto… sembra (dovrei mettere il classico CN, ma non lo farò) perché “suona” vero: “Il nome Tumblr viene usato anche per indicare un tipo di frasi o foto che girano sovente sulla piattaforma stessa. Una “frase Tumblr”, per esempio, sta ad indicare un tipo di frase generalmente profonda e sentimentale. Spesso queste espressioni vengono usate con ironia e a volte come critica alle correnti di pensiero molto in voga sul social network. “

Di certo è interessantissimo, per me, vedere queste mode. Anche per il fatto che si manifestino in determinate zone, a certe età, o magari scoprire che sono mode che non esistono più e da me non sono mai nemmeno passate di striscio.

UPDATE: Si, confermo, ora mi restano i dubbi perché a me interessva la libertà e sono assolutamente #freethenipple. Ecco:

Nel dicembre 2018, alcune settimane dopo l’eliminazione dell’app per Tumblr dall’App Store, la piattaforma ha comunicato di essere intenzionata a eliminare tutti i contenuti ritenuti per adulti, a partire dal 17 dicembre 2018. Negli anni, infatti, erano state mosse verso Tumblr delle critiche sulla sicurezza e sugli standard applicati nel controllo dei contenuti, giudicati di fatto insufficienti per filtrare quelli ritenuti, a vario titolo, a rischio. Queste restrizioni hanno contemporaneamente suscitato le proteste di molti utenti, poiché a loro dire andrebbero a penalizzare ingiustamente anche altri materiali caricati, tra cui quelli con contenuti artistici o scientifici. È stato calcolato che, in seguito a questa politica, nei primi mesi del 2019 Tumblr abbia perso 437 milioni di visite totali alle proprie pagine.