Uno degli ambiti in cui può servirvi il classico “one-shot-one-kill” professionale del fotografo è la fototessera – che deve rispondere a delle precise regole per essere legalmente valida – di un neonato: situazione molto complessa da gestire.
Non essendo un fotografo “di bottega” e non essendo la fototessera la mia aspirazione artistica del ritratto più ambita, l’ho sempre e solo osservata come una delle “faccende tecniche” che rendono un professionista tale, ma senza occuparmene personalmente.
Per fortuna, interessarmene è stato un bene. Ho seguito, ho “rubato con l’occhio”, come dicevano i vecchi di una volta, ho domandato, e dopo anni mi è servito. Offro gratuitamente ai soci della cooperativa che ospita il mio studio lo scatto della foto tessera in orari e giorni assurdi che un negozio potrebbe non accettare mai; poi spedisco ad un servizio di stampa professionale di zona e loro addebitano il costo della sola stampa; è loro chiaro che non si tratta di concorrenza e va tutto bene.
Comunque sono andato alla grande! So perfettamente che non è facile, ma 1) lo so fare 2) la fortuna mi ha aiutato (la bimba non era agitatissima né assonnata).
Fatto!