NOTA: questo post contiene dettagli su prezzi e consuetudini in certi bordelli austriaci nel 2018.
Nella mia passeggiata nella degradazione, umiliazione, schifo di me, esiste da sempre la prostituzione. Non sono un puttaniere, tanto per chiarire. Né per virtù, né per altri motivi, ora sono confuso e non saprei specificare puntualmente; non mi voglio vantare né nulla: non sono un habitué.
Questa è la terza volta che faccio IL tentativo: per me è come se fosse una sezione sperimentale dell’ospedale. Test per il cazzo. Metta il cazzo qui, presso l’infermiera SANDY che viene dalla Romania, si, ecco. No, mi dispiace non ci siamo. Porti al suo medico curante: ah non sa chi diavolo sia? Beh prenda lei, veda lei di capire.
Ci sono sempre andato con vergogna, vergogna di me, di certo non per loro: loro sono li, con i loro corpi nudi esposti, non indietreggiano di fronte alla durezza della loro vita, figurati se si devono vergognare di qualcosa. No.
La prima volta o … le prime volte, non ricordo, che ci andai avevo la patente da poco e provenivo da defaillances adolescenziali disastrose che mi dicevano che ero impotente, che il mio cazzo non funzionava con le donne, ma “funzionava” esclusivamente da solo. Continue reading →