#nondirloalfotografo – cosavuoichesia

Hola a tutti! Per il nostro consueto appuntamento #nondirloalfotografo oggi abbiamo la consunta versione fotografica di “cosa vuoi che sia, per te son cinque minuti”, presente in ogni fottuto mestiere che non sia il vostro. Ecco a voi:

dai tanto sono giusto due scatti #nondirloalfotografo

Ci sono vari modi ti cagare in faccia il vostro disprezzo intrinseco per la competenza del lavoro di qualcun altro. Uno di questi modi è farne una valutazione riduttiva, o meglio minimizzare e soprattutto sminuire aprioristicamente sforzi, dispendi di energie od economici, di tempo, di impegno o di qualsiasi altra cosa sia necessaria all’ottenimento di un risultato : ma non da parte vostra. Continue reading →

si dice RECRUITING

Leggevo un estratto di un libro relativo alla compilazione di curriculum scritto da un esperto, un ex addetto HR. Ma nel bel mezzo dell’introduzione c’era un bel “reCLUting” … il che mi è suonato davvero strano (si dice recruiting, se proprio bisogna usare l’inglese) … e mi ha fatto pensare: vedi? Infatti ora non lo fa più: insegna.
Luoghi comuni e cazzatine: sicuramente. Ma come chi consiglia il modo di scrivere i curricula, io consiglio di dare una bella letta almeno 20 volte (e di farlo leggere ad almeno 20 persone) alle INTRODUZIONI dei propri libri e soprattutto alle prime 10 pagine. Nessun errore, nessuna sciocchezza del genere. Non importa se sono secondari. Come disse quel tale di cui non ricordo bene “hi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti”.
Tanti tanti salutiiiii

impopolari precisini o sparacazzate raggruppati popolari?

Nel giro di 2 ore mi sono trovato ad una cena in cui l’uso comune di un errore veniva considerato “si fa così”, una citazione di un’opera era attribuita (con sfida e scommessa!) erroneamente ed un altro paio di sciocchezze. Il gruppetto rende impopolare la precisazione, naturalmente. Sapere e farlo notare è antipatico e fastidioso, lasciar correre invece è l’uso comune: lasciar fare, lasciar parlare, lasciar sparare cazzate e tacere.
Sto considerando la via dell’approfondire, verificare, assicurarmi del giusto e tenermelo per me, lasciando “non infastiditi” tutti gli altri. Pusillanime? Conformista? Codardo?
A me pare di si… che fo? A volte …

Sentirsi come bambini delle elementari a quasi 40 anni credo sia frutto di una società che, anche all’età degli adulti, si comporta come si comportano i branchi di bambini. E il rifiuto di questo significa esclusione.