Lavoro: ma in Italia i giovani quanti sacrifici sono disposti a fare?

Cito l’articolo Sorgente (leggetelo PRIMA) : Lavoro: ma in Italia i giovani quanti sacrifici sono disposti a fare?

E il mio commento è questo: “Io sono un libero professionista. L’immagine – per capirci – che la signora Cosenza ha utilizzato (credo e temo in modo lecitamente gratuito) proviene dal mio mercato. Ma ho lavorato come dipendente per quasi 20 anni in un’azienda e per meno anni in svariate altre.

Quella degli straordinari è una enorme boiata e partiremo da un dilbertismo per questo: se hai bisogno di fare degli straordinari significa che non sei in grado di smaltire il lavoro in tempo. E’ la stessa regola dei lavori urgenti: sono richieste fatte in ritardo. In entrambi i casi stiamo parlando di organizzazione del lavoro fatta in modo schifoso.

Ovviamente NON si parla dell’esempio in questione (quello con il contatto col pubblico: so da me che in quel caso se hai il pieno di gente non ci sono pianificazioni che tengano).

Le aziende che permettono o che fanno crescere le persone non si basano su queste sciocchezze. Il mio tempo ha un valore preciso: se non sono in grado di gestirmelo ed ho bisogno di un extra, ho sbagliato qualcosa.  Continue reading →

cresciuti ignoranti per divenire schiavi

Siamo stati cresciuti ignoranti. Al primo politico che le BR hanno toccato tutto è stato distrutto e il potere ha mostrato la sua vera forza brutale ed anche tattica a lungo termine: isolare, zittire, ammosciare, confondere, ingannare.

Ma nel frattempo, che sia per calcolo o che non lo sia, abbiamo lasciato e forse anche spinto parecchio (ma spinto con la volontà di un bruto, non con quella di un ideologo) per essere ignoranti e pigri.

Dove sono le rivoluzioni? Dove sono i culi verniciati di rosso col cappuccio in testa alla Don Camillo & Peppone? Dove sono le stragi di omicidi suicidi fatte dai padri di famiglia non contro i propri cari, ma contro i mandanti del proprio disastro? Naturalmente non siamo stati cresciuti come assassini, ma come suicidi. Quel poco di coscienza che ci rimane ci fa capire che siamo servi, cresciuti come servi perché al momento della richiesta “va bene, allora dimmi tu come dobbiamo fare” su questioni complesse e difficili, le persone di buona volontà NON SANNO COSA FARE, NON SANNO COME FARE e spesso quelli che restano non sono affatto di buona volontà. Continue reading →