mentre piovono coccinelle

Bastare a sé stessi. Rispettare sé stessi. Amare sé stessi.

Grandi seghe. Autoerotismo, autobastismo, autorispettismo.

Mentre piovono coccinelle tra la tastiera e le mie mani ci penso: assomiglia a quel tipo di valutazioni totali sul “saper vivere” (pare che ci sia qualcuno che sa come si deve vivere, che può valutare se lo fai correttamente, splendidamente, oppure male, se bagli a vivere, se vivi così così) ed anche quelle più vecchie sull’essere maturi oppure infantili. Le malsopporto? Le tollero? Se avessero un senso assoluto, definito, condivisibile, potrei decidere se tollerarle o no. Ma è proprio il fatto che qualcuno usi queste parole senza prima convenire con altri cosa intenda che mi fa astenere. Fino a che magari non decidi di dichiararti: se con maturo intendi questo, allora…

Puntualizzatore, fastidio.

Ma autoparlismo? Autoreferenziale? Autofficina.

Se la regola del bastare a sé stessi fosse buona. Allora. E giù ad elencare conseguenze che contrastano con questa tesi. Non lo faccio. Continue reading →

grazie balasz

Condivido pressoché ogni parola (99%) del suo pensiero in questo discorso. E lo ringrazio per l’implicito consiglio di lettura: non conoscevo e credo sia davvero nelle mie corde.

Ho pensato, e mi viene in mente ancora, che Grillo aveva fatto lo stesso percorso: temo cioè che lo stesso Balasso possa arrivare a mirare alla politica o ad usare il suo carisma per qualcosa di diverso. Ma a occhio Balasso è più come Giorgio Gaber. Dovrebbe farcela a sopravvivere “puro”.

Ora però dimenticherò tutta questa merda, perché ho altro per la testa.

E un caffé amaro da prendere: ora esco e lo prendo.