Pensavo: sono un banchiere. Non ho più interesse a dare mutui nemmeno a persone con garanzie, bustapaga e stipendio fisso perché oggi lavori ma domani chissà. Questo dovrebbe, come interessato appartenente al sistema, attivarmi politicamente per tornare a fare affari anche in questo modo: ho grossi interessi in gioco: soldi. Ma … evidentemente non mi frega: la banca è un ente sovranazionale, una multinazionale per definizione… il suo potere e la sua energia stanno nel denaro… possono risiedere anche sulla luna, non ha davvero importanza la geografia per loro… se anche spianassero tutta l’Italia per farci una discarica a loro non cambierebbe nulla… avrebbero sicuramente venduto e acquistato oculatamente ogni asset possibile.
Certo, credo che distruggere valore non giovi a nessuno… ma metterci la fatica e l’impegno, in una nazione, per una banca… dev’essere una barzelletta. Al massimo ti daranno la pacca sulla spalla se l’impegno ce lo metti tu. Perché il tornaconto “personale” o comunque la quantità di interesse per un organismo come quello è ipertrofico… se ci metto qualcosa devo avere un ritorno mostruoso, possibilmente immediato.
E quindi?
Riflettevo solo sul fatto che è ottimistico persino pensare che sia autodistruttivo, per le banche, fottersene della distruzione del paese: non lo è. A loro non interessa. Se la coltura è ricca, il batterio-banca viene a pappare e quando ha finito la pappa se ne va, non gli interessa rinnovare o perlomeno non alle condizioni accettabili per il resto dei cittadini, compresi quelli con le pezze al culo (ovvero una percentuale in aumento).
L’unico interessato a te ed a casa tua sei tu.