Guardare una serie crime qualsiasi in stile CSI eccetera ti mostra in modo “figo” quanto sia possibile scoprire della gente, spiarla, controllarla, stanarla. Loro sono i buoni, ovvio. Ma la luce è giusta, loro sono fighi e affascinanti. Eleganti. Palazzi a vetri, corridoi ampi, strumentazione nuova e lucente. Tutta roba che io devo fare per lavoro.
Contemporaneamente “Le vite degli altri” che tratta della Stasi e quel periodo, oppure della serie distopica “1983” che si trova ora su Netflix, ti mostra le stesse identiche cose, tecnologie, possibilità, ma usate da un più realistico stato oppressivo, onnipresente, punitivo, onnipotente e con un “partito”. 1984 di Orwell in testa. Le tecnologie e le possibilità sono le stesse. Persino i tipi di autorità coinvolta, in una certa misura, sono gli stessi.
Il controllo delle comunicazioni e la libertà di richiedere password di accesso che c’è in UK non è inferiore a quello di un qualsiasi regime totalitario. Ovviamente si tratta del modo. Però ci si può riflettere. O anche sbattersene. Come dicono in questa serie la gente vuole solo pace, cibo, tranquillità.
Per un attimo ho sbagliato titolo, ma ve lo consiglio comunque, proviene dal periodo in cui potevo ancora guardare un film “vero”: il gusto Degli Altri.