I cortili di lockdown county

Da queste parti la gente si dà da fare. In questo periodo si vede anche quanto questo sia dannoso. Devono fare. Aspettare mai. Pensare, discutere e poi – solo dopo – fare: quello non dico mai ma raro, rarissimo.

Ad ogni modo oggi la voglio vedere positiva. Ci sono molti cortili splendidi, quasi tutti con entrata ad arco, spesso piccolini rispetto all’arco che li precede. Alcune volte di cementaccio, altre volte di sasso e malta, altre ancora di mattoni arancioni e malta. Ma quasi sempre ci vedi il bello che potrebbero avere. Solo che sono lì fermi da sempre. Non li ho mai visti muoversi di un solo millimetro verso la miglioria, cosa che invece in una provincia adiacente fanno sempre: restauri conservativi splendidi. Di solito si muovono verso il basso, cadendo a pezzi, perché pieni di legno senza manutenzione, che marcisce e si sfalda. Continue reading →

non smettete di parlare: sputtanateli

Originally posted on Al di là del Buco: Di quante dimostrazioni abbiamo bisogno prima di chiamare le cose con il proprio nome? Accade a Melito, per esempio, in Calabria, ma potrebbe accadere ovunque e in fondo la questione si riduce alle conclusioni di sempre. lei è stata stuprata, minorenne, da più persone. lei se l’è…

via Alla vittima di stupro di gruppo in Calabria: non sei sola! — Il blog del nano Rocco