Conformismo di ritorno (vita maleducata: addio)

La generazione X , ma forse anche i Boomers, letteralmente parlando, credo siano stati molto “anti” , rispetto alla generazione che li ha creati. In contestazione con le formalità, le regole imposte, l’educazione formale, fare silenzio, osservare orari, regole che non potevano essere contestate in precedenza.

Durante tutta la mia giovinezza sentir parlare della “contestazione”, una contestazione che io non ho fatto e che forse chi aveva 18 anni nel ’68 beh… non era boomer, era nato ben prima, con i piedi dentro ad una rivoluzione più culturale, ragionata, elitaria, che solo emotiva? Non lo so, non ho studiato questa cosa. Ci ho vissuto dentro sentendo “l’era della contestazione, i movimenti di contestazione”.

Però si, noi contestavamo. Io di sicuro. “Devi” “si deve” “è bene, è male” “si fa così” per me sono sempre tutti stati discutibili e se la risposta era violenza o una sua forma nel “perché si”, di certo non mi sono fermato ad accettarlo. Molte di queste erano regole sensate, utili, ma me lo sono dovuto spiegare da solo, in relazione ad altri, per farci pace e dirlo ad alta voce, organizzarlo. Magari mentre altri pensavano a cose più pragmatiche. Le mie solite seghe mentali insomma.

Ma ora sento così conformisti quelli delle generazioni dopo, così pronti a dare nuovi ordini, nuove regole, nuovi “non si dice, non si fa, non si può, non sta bene” che mi sembra di tornare adolescente e rabbioso perché di nuovo, non possiamo solo stabilire i limiti delle libertà e poi smetterla di rompere i coglioni e voler conformare tutti? Sono imbarazzati da ogni cosa, a disagio con la vitalità esuberante tipica del popolo Italiano? Ma per essere meno imbarazzati loro, anche nel cringe, cioé: imbarazzato da qualcosa che TU fai e fa imbarazzare me … allora tutti devono adattarsi al loro problema, non il contrario, altrimenti sono dei cattivi gli altri. Cioé tu non ti svegli e il problema siamo noi. Per legge, vorresti.

Non lo so, a me sembra di si: sull’onda di battaglie che di certo non hanno iniziato loro, per migliorare le cose, si sono radicalizzati su alcune posizioni, usando metodi di chi, quelle posizioni, le aveva contrarie.

Magari questi stessi si chiedono come mai le destre stiano riprendendo forza: eppure il modo di ragionare così impositivo lo hanno anche loro. Convivenza, accettazione, dicono. Ma solo se fai come vogliono loro. Non mi sembra poi strano che ci sia più destra. Almeno sono onesti. Loro “vogliono imporre ciò che è giusto”. La parte conservatrice ora non mi sembra quella ideologica, ma quella di metodo? Non so, non sono sicuro.

Per me c’è meno libertà possibile, invece che di più, per tutti. Ma a me, tutto sommato, va sempre ricordato che l’obiettivo è trovare il monossido, pagare i debiti (frega solo a me, M si è comprato una Tesla e una villa, lo scorso anno) e suicidarmi facendo meno casino, entro i limiti del possibile.

Nel frattempo magari facendo qualcosa che mi va di lasciare… ma che alla fine penso possa essere come i Cugini di Campagna od un coevo di Natalino Otto per me, ciò che io potrei lasciare in giro oggi.

Le diverse sensibilità, le mode. Una cosa che ho odiato sin dalle medie… non hanno smesso di circondarmi. Fuori tempo, fuori moda, insomma sempre fuori, dai.

porsnostorie di una post-adolescente

Ah che bei titoli in stile porno anni 70 🙂

cosplay di biancaneve

biancaneve e i sette ani?

Ad ogni modo vi ricordate (eh madonna, come non ricordare? tutti seguite assiduamente questo importante blog: le mie statistiche dicono che sostanzialmente wordpress si regge su di me) che tempo fa vivevo le interessanti avventure di una ragazza che necessitava – pensava lei – di foto porno per poter poi accedere al mercato delle cam girls.

Per fortuna si sta accorgendo che nonostante lei sia davvero una porca di prima categoria, quel mondo è una merda. Che l’umanità vista da quel punto di vista è una merda. E siccome a lei il sesso piace molto, in molti modi, anche in molti di quei modi che consideriamo classici della pornografia, ma non in quel contesto, non in quel modo, non per quel motivo, non con quella gente … io me ne rallegro. Soprattutto sono felice che se ne renda conto da sola, che non si faccia del male, che non si senta una merda costretta a fare questo … che decida di fare altro, anche stentando, anche vendendo briciole di pane su amazon ebay e facebook. Non ha importanza. Quello che ha importanza è che non si butti via e che non butti via la sua deliziosa voglia di vivere il sesso.

Se magari si accorgesse che pure drogarsi è una merda… e se ne accorgesse un po’ prima del “troppo tardi” … secondo me ne verrebbe fuori un fiore meraviglioso. Ma si vede che ha bisogno di bere al fuoco della vita per sentire che scotta … e rischiare di bruciarsi.

Le persone sono complesse, gente. Non è che siccome mi piace fare le maialate voglio il male di qualcuno. Anzi.

La cosa bella è che scherziamo pesantemente (come nello stile della didascalia qui sopra, anche) di tutto questo. Speriamo bene. Com’è diverso il percorso di una persona da quello che molti di noi immaginerebbero, lineare, vado-a-scuola, trovo-il-lavoro, trovo-la-persona, compro-casa, faccio-famiglia, faccio-carriera, cresciamo-famiglia-idilliaca, invecchiamo-piacevolmente-mentre-famiglia-sboccia … ahahah altro che biancaneve! 🙂

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