non tanto smargiasso

Non vado avanti come una schiacciasassi, un rullo compressore, un trattore con questa cosa. Con i nudi di donna. Ho una mia visione, un mio sentire. Ma quando mi trovo di fronte a visioni ed obiezioni di un certo tipo, pur sapendo quel che voglio fare, io non sono insensibile alle obiezioni. Le contesto, ne discuto, non mi piego o mi fermo solo perché qualcuno mi giudica. Tuttavia quello che prima di tutto non posso accettare è che una mia modella si senta offesa nei pressi della sessione fotografica di nudo alla quale partecipa. Continue reading →

disabituarsi alla bellezza sfacciata

immagini di questo tipo, per capirsi.

roba tipo questa

Ultimamente mi è capitato di avere esperienze professionali (fotografia) con una concentrazione di bellezza con la quale non ero abituato a dialogare più così apertamente e che, mi accorgo, mi ha intimidito.

Non so che dire, non sono più abituato. Mi sento un bambino. Un bambino che non fa pensieri tanto innocenti, ma di sicuro regredito a neofita di una lingua che non parlava più da tanto tempo. E che non crede di poter più parlare da madrelingua.

Aoh, tutta roba perfettamente lecita e in cui la malizia (poca) è ricercata solo per scopi smaccatamente commerciali, di una banalità pazzesca e senza il sexy. Ma quando una è così è così e basta.

Tra l’altro era pure simpatica, fanculovà.

Ovviamente mi torna in mente un incipit di un post di Tilla che parlava della figa, tutto è figa eccetera eccetera; mi sembrava utile ed interessante ma mi richiedeva un impegno che non ci ho messo… dovrò tornare a leggere. Ma non so davvero di cosa io stia parlando in questo momento. Qual’è davvero l’argomento?

Nota per i fotografi: quella linkata è su flickr; ho controllato e la sig.ra Soliani sembra avere attinto a man bassa dagli archivi di mezzo pianeta e avere ricaricato su flickr il tutto.