basta fare figli: ne fanno già troppi

Oggi una delle ragazze che viene a “provare ad essere figa” (terzo tentativo) in studio da me, ha detto, da sola, parlando di maternità, senza che ne avessimo parlato, senza che sapesse cosa ne penso, una dietro l’altra cose che ho “maturato” nella mia vita da tantissimo, che sono molto “contro corrente” (non per scelta di essere contro corrente: la penso così e gli altri no) e che di solito mi attirano antipatie , segni di ditino verso la testa (“è tocco”) o altre cose su bizzarria ed eccentricità. Non che io non sia strano. Strano = diverso dal normale. Normale = molto diffuso.

Ma mi ha stupito. Da sola ha notato che di fronte ad una “eh ma tu non hai avuto gravidanze” che lo dice senza aver fatto attività fisica per recuperare, un solo giorno da dopo aver smesso le superiori negli ultimi 30 anni, mentre mangia la nutella, sul divano mentre guarda real-time, lo stronzatometro inizia a suonare. Tira fuori la foto di sua madre, pancia piatta, e le dice “boh, mia madre è questa e ha sfornato me, mia sorella e mio fratello, ha la tua età e ha un culo più sodo del mio” – mi racconta. Sorrido. Lo so, lo dico sempre. Non è la regola, ma non lo è nemmeno il contrario. Il fisico è genetica (predisposizione) , ambiente e azione. Se ad una sollecitazione poi tu non rispondi, ad un cambiamento di metabolismo (altro che gravidanza) tu non fai un cazzo e mangi come se avessi 15 anni e facessi il boscaiolo … poi certo, molte volte la gravidanza fa il suo. Ma non è una regola e puoi lavorarci.

Dopodiché mi snocciola un “io non ho intenzione di mettere al mondo un essere umano in questo pianeta di merda, con queste condizioni e su questi presupposti: ho la responsabilità di sapere quello che quel povero nascituro avrà in regalo per colpa nostra, senza averlo chiesto – allora preferisco prendere uno di questi otto miliardi che sono già nati, poveri, e adottarlo, che di sicuro ce n’è uno che ha bisogno; così ottengo 1) di non aumentare il danno 2) di contenerlo un po’ – ma so che quando lo dico mi dicono che sono pazza”.

Mi riempie il cuore di gioia questa ragazza. Non è come me, egoista, che non ne voglio fare e basta, oltre a quelle motivazioni, che condivido. No: lei non abdica al ruolo di genitore, ma dice, non di creatore di vita. Splendido.

Certo, persone così sono rare.

Dopodiché mi dice che segue Cappato, l’associazione Luca Coscioni, la storia di DJ Fabo, che è sia per eutanasia che per il suicidio se uno così vuole.

Ma allora esiste speranza per le menti?

E tutto questo in una ragazza che è tranquillamente una modella anche glamour, ma che di sé dice sempre “no no no, ma cosa dici, fammi provare”. Vorrei postare una foto e giudichereste da voi. Piena di interessi sia fisici che mentali.

E le piacciono i vecchi, ma vecchi! Tipo che io sono troppo giovane.

Secondo me qua i nonni c’entrano qualcosa, in queste generazioni.

malosaichesarestiunosplendidopapà – 19ma

modello che finge di essere padre

Tu vuoi da me qualcosa. Tu vuoi che io fecondi i tuoi ovuli, che generi con te dei figli.

Hai vent’anni, io ne ho più del doppio e mi dici che tutti quelli con cui hai scopato in passato ti hanno fatto pensare no, con lui no. E con me si. Con me che quando ti ho detto chi ero ti ho detto io no figli, io figli mai.

Hai 20 anni e fai sesso da quando ne hai 14, una cosa che vi invidio, a voi di queste generazioni, tantissimo: io lo dico sempre, a tutti, che quando ne avevo 13 volevo scopare, ma lei non voleva i coetanei, lei è andata con uno di 18, mentre due facevano la guardia, a farsi sverginare dietro la siepe, fiera, felice. Una cosa che ai tempi, per me, era un dramma horror, tempi in cui sesso e sentimento erano spacciati come una cosa sola.

Ma che non voglio essere padre e che sarei un pessimo padre io lo grido ai quattro venti da sempre, a tutti. Generare una vita senza sapere quello che si fa. Oppure generare una vita sapendo perfettamente quello che si fa e che non si è la persona giusta. Che delitto è? E’ quello di cui, quando ne si ragionava, accusavo Dio. Dio è colui che ti crea sapendo – essendo fuori dal tempo – che finirai dannato: l’infinita perfidia, suprema, la negazione del libero arbitrio o la sua presa in giro. Qui sulla terra quegli dei siamo noi, uomo e donna: noi abbiamo il potere della creazione della vita. Continue reading →