il contrappasso sbilanciato (lacrime & sangue)

Leggevo un augurio malevolo su una storia di WhatsApp, di contrappasso, che tu possa versare tutte le lacrime che hai fatto versare! E ragionando sullo “spero proprio di no: del resto se dovessero essere riversate tutte quelle che ho versato io, da parte di chi ne era causa per parte mia, credo che questa reverse-Revenge causerebbe molte depressioni e tristezze … meglio se cerchiamo tutti di andare avanti eh?” … dopo un sacco mi è stato finalmente chiarito “si ma le mie figlie sono piccole e innocenti e non hanno colpe per cui piangere”.

Eh ma mica eri stata chiara, tesoro. Tu stai dicendo che tuo marito fa piangere le tue figlie. Dillo chiaro. Ma una volta detto, io resto a pensare.

Interessante. Si stabilisca una relazione tra Tizia e Caio. Questa è una relazione tra pari. Uno ferisce, l’altro subisce, da un lato, verso l’altro. Ma se ci metti di mezzo i figli, la relazione non è più libera. Qualsiasi cosa succeda tra Tizia e Caio, saranno sempre i sempronietti a soffrire? O comunque non saranno Tizia e Caio, liberi di essere tra loro quel che devono, pena il generare sofferenza in innocenti.

Se fai soffrire mio figlio io ti – qualcosa- è sempre una relazione impari. Sarà mio figlio a fare quel che intende fare. Non io. Ma se è un bambino?

Anche se ho generato questa cazzata per pura teoria, rimetto sul piatto la mia stupida idea: i figli ci dovrebbero essere sottratti alla fuoriuscita dal corpo per essere affidati a cure genitoriali … “della comunità”. Tutti. E nessuno. Dovremmo tutti essere reponsabili di tutti i piccoli, finché piccoli sono. E poi basta. Ma nessuno in particolare.

Tizia e Caio non si amano più, non si sono mai amati, hanno sbagliato? Devono forse risentirne i sempronietti? No. Sono figli di tutti, della comunità, non sanno nemmeno di chi sono sangue… e non dovrebbe interessare loro.

Abbiamo generato noi questo sistema sociale. Quello naturale dice solo che esci da li. Ma che sia chi ti ha generato a prendesi cura di te, questo non sta scritto da nessuna parte che debba essere così. Altre specie si comportano diversamente: tutte le femmine si prendono cura di tutti i cuccioli, ad esempio. E questi vengono su bene, maschi o femmine che siano. Certo, sono altre specie.

Ma chi ci ha convinti che noi siamo meglio? Non strepitiamo forse ai quattro venti che “più conosco le persone più amo gli animali?”. Ecco, prendiamo esempio dal meglio?

Google bombing antisuicidio

A quelle grosse teste di cazzo che prendono le domande di informazioni serie su argomenti seri, molto seri, e ci mettono “ti interessa questo? Allora VAFFANCULO” con la loro risposta religiosa che, non solo non risponde, ma ignora completamente il punto di vista di chi sta facendo quella determinata ricerca, gli sputa sopra, lo disprezza e gli dice “sbagli a fare questa domanda, finirai all’inferno” e stronzate simili… a queste persone auguro dei bei problemi cronici incurabili alle ghiandole surrenali. Poi vediamo quanto interesserà loro parlare dell’inferno.

Anzi, che capiti loro solo a quelli pari, mentre i dispari continuino a parlare loro di quel bel punto di vista.