Citazionismo culturale in un mondo che corre

Non comprendete forse “d’oh”, Monsieur Dausserniere?

Trovatevi ogni giorno di fronte ad una macchinetta del caffè, per vent’anni, in un ambiente semi-industriale, in cui quindi sia condivisa una differente tipologia di popolazione. Diciamo la classica operai-impiegati? Va bene. Ogni giorno. Ad un certo punto vi renderete conto di cosa si parla, lavoro a parte. Di cosa si ride, soprattutto. Lasciamo perdere i selezionati amici che si incontrano.

Una delle cose su cui fare i raffinati che “si intendono” è condividere qualcosa, condividere un retroterra culturale? Cosa potrebbe voler dire? Un vissuto comune? In una fabbrichetta di 150-200 persone… cosa potrà essere? Dipende dalle fasce d’età, dalla zona di provenienza. Gente di paese? Quindi conoscenze comuni, comportamenti, personaggi noti.

La TV, ovviamente.

Prima che fosse la TV a fornirci un terreno (schifoso) comune , tra chi se lo poteva permettere, si trattava della letteratura. Niente cinema. Avere riferimenti culturali di altro genere (musicale? Per fare una battuta? Troppo nerd). Una citazione la “sentivi” se avevi letto e ricordavi tal dei tali… i classici, o magari si aumentava la raffinatezza (e la presunta acutezza) se erano di difficile reperimento, se avevi superato il numero di classici, se avevi letto i francesi, i russi, che so.

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sperma, tassa di concessione governativa e donne che guardano i porno

Carissimi lettori, risulta che vi interessi questo (vedi titolo).
gambe sexyEvviva. Siamo pragmatici: niente seghe mentali, niente problemi, sofferenza interiore, lavoro, politica, cheppalle: no! Come si puliscono le macchie di sperma? Anche io desidero saperlo. Accorrete a frotte o lavanderie del porno!
Sesso anale? Certo! Evviva! (concordo). Parliamone, pratichiamolo! Hopllalà!
Che altro? Ma certo, quella fastidiosissima tassa di concessone governativa sul cellulare: che due palle, no? Assolutamente d’accordo: un aggiornamento su questo argomento: a me, con la promozione “relax” di Vodafone, l’hanno tolta (in promozione per un anno) alla scadenza del primo anno, come “gancio” per tenermi con loro. Niente male: proverò a sentire anche i signorini di Telecom dato che fanno un’offerta strepitosa ed a me che sono cliente da 15 anni un bel cazzo.
E il porno? Certo: donne che guardano i porno; altro argomento del massimo interesse.
Tutto il resto scompare 🙂
Ora, raga, non dovete troppo stupirvi per lo spam che vi arriva, per il genere di pubblicità che vi circonda, per le cose che la gente spinge verso di noi o per il modo in cui ci vengono presentati i prodotti: visceralmente interessati alla figa e dintorni come siamo, non è proprio possibile che tentino di attirare la nostra attenzione con qualcosa d’altro.

Certo, qualcuno lo ha fatto, ma mi ha fatto incazzare. Ed è l’enel. E ve lo racconterò un’altra volta 🙂 .