Prospettive mortali #2389472

I miei ultimi atti, come vivente, devono avere a che fare con i viventi. Questo mi sta costando un po’ di fatica e, nonostante quanto ho appena detto, avere a che fare con altri non mi dispiacerebbe. Sono combattuto. La mia sensazione, che è tutta mia, è di essere respingente, ributtante, repellente fisicamente. Questo, si sa, non definisce una persona, ma concorre e partecipa a farlo, se ci si vede e si interagisce personalmente. Sembrano tutte ovvietà, eppure nel “successo” di ogni azione questo fattore esiste. Siamo così scimmie che ci stiamo sul cazzo a pelle. Io non sono un puro spirito che gli altri hanno facoltà di vedere con un corpo che a loro ispira amicizia, simpatia e voglia di collaborazione. Sono quello che sono. Ed essi, tutti, reagiscono a questo prima che a qualsiasi altra cosa.

Ed è faticoso. Penoso.

Mi accorgo dalle ragnatele che sto mollando.

In studio ci sono le ragnatele. Non le ho mai lasciate accumulare o formarsi, perché dal 2015, avendone tolte di annerite (sapete quanto devono invecchiare per diventare nere?) ho sempre cercato di togliere anche la minima telina. L’ultima volta che sono stato in studio per qualcosa le ho viste. E ce le ho lasciate.

Ah si, ero lì perché la mia nipotina voleva vedere lo studio. Stavamo facendo delle riprese da buttare su adobe stock per istruire machine learning e Ai-training per autodistruggerci, come sempre facciamo noi esseri umani, per prendere il prendibile oggi. Domani perderemo il lavoro grazie a questo, ma siccome oggi questo mi fa ancora guadagnare, lo faccio. Questo, credo, facciamo. In effetti non posso combattere un cambiamento epocale come quello delle intelligenze artificiali generative.

Ma tornando a me, mi rendo conto che io so perfettamente che mi sono dato una data di scadenza, di uccidermi, di non arrivare a quella vecchiaia in cui non avrei niente e nessuno per aiutare.

Tutti ragionano come se avessero una vita eterna, con prospettive future e simili. Io invece faccio scelte che possono sembrare strane, se non ne tieni conto. E io di certo non spiego.

Ma ci sono persone a cui ho promesso qualcosa. Anche gratis. E sono forse quel genere di azioni che preferisco, se me le sono prefisse io stesso.

Sono momenti strani? Non saprei. La solitudine è il mio mondo da prima del covid. Ma il covid ha dato una botta in testa al mio modo di conoscere le persone in giro. E per qualche motivo ho davvero una sensazione di fare schifo, di non ispirare più un “si, mi va”. Qualcosa anche nei social? Non lo so davvero.

Il senso, poi, di fare questo, sta scemando. Anche se Shutterstock ha comprato sia Envato che Pond5 (video, quindi) , su quella piattaforma io non raggranello che qualche spicciolo, mentre con Adobe e Getty si va mediamente meglio. Il resto è sempre poca roba. Per questo ho accettato UNA missione di Adobe con pagamento a forfait. È tutto basato su un meccanismo perverso. Ci ho avuto anche una discissione con C, ma ovviamente ne ho ricavato un buon ragionamento, da lui. Lui la vede sempre con “se non ti sta bene non lo fai, se a me non sta bene non lo faccio, non ti deve interessare se mi hai offerto zero: decido io cosa faccio e se mi sta bene, non devi farti problemi tu”.

Io mi sento un po’ in colpa, parte del problema al quale cedo: in qualche misura per i big delle piattaforme noi usiamo il nostro privilegio, quale che sia, a loro vantaggio futuro dando a noi qualche bruscolino ora. Per un indiano in un villaggio di merda non sono bruscolini. Ma certo: l’indiano ha – almeno – uno smartphone che gira in 4K, stabilizzato, e la disponibilità per la connessione per spedire 100 video a missione per 120 dollari a missione? Questo dando per scontato che – almeno in questo specifico caso – non dovrai pagare i modelli. Se li paghi non puoi starci dentro, non si tratta di tentata vendita su royalties future: si riceve il pagamento ORA una tantum. E sono pochi. Per cui prendi tua zia, gli amici, e tiri il più possibile. Ma alla lunga l’iA saprà riprodurre i nostri movimenti. L’anatomia è quella.

Con 10 missioni avrei preso bei soldi. Me ne hanno annullata una perché il loro sistema è una merda e – come ogni cosa oggi – non esiste dialogo con nessuno. Hai un problema CON loro? Ti inculi, che sia colpa loro o meno.

Comunque dicevo, io esisto pensando alla morte. E anche a cose piacevoli da fare nel frattempo. Ma non hanno prospettiva. Sai cosa? Adesso, anche se avrei due soldini per fare cose, tiro via una fetta di debito con M. Subito.

Dai, coglione. Coglione c’est moi.

Un saluto festoso a voi.

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