Quando riprendi in grande, TUTTO è più grande

Il titolo riporta una semplice verità di un collega, non ricordo se riferita al video o alla foto. Ma credo al video. Quando aumenti la grandezza della scena, ogni cosa che ti serve deve essere calcolata più in grande. Non stiamo parlando di qualcuno che lavora nel cinema o in TV, ma di freelance che iniziano in piccolo, gente che non ha studiato in una scuola specializzata né ha imparato andando “a bottega”; del resto oggi sembra assurdo non fare un corso. Comunque: hai ragionato con una certa luce, un certo angolo, una quantità di fondo, una grandezza di stativo, una quantità di peso fisico.

Ecco, tutto diventa più grande, tutto, appena vuoi fare “qualcosa” più in grande. Ne devi tenere conto: hai quello che hai. Vale la pena pensare di comprare roba? O vale la pena spremere ogni possibilità da quello che hai già?

Ad ogni modo cari ragazzi figliuolici di una volta, ossia quasi-boomer della generazione X, io la vedo così ANCHE nel passare da foto a video. Magari solo perché fatico di più a mettere in ordine mentale le cose e ci sono meno facilitazioni. Ad ogni modo formati video e codec, editing che diventa montaggio/color (correction/grading), tutti i dispositivi di ripresa “tangibili da umani” (cioé vi dico solo di andare a leggere qualche prezzo di una roba ARRI per dire cosa NON è umano) , software diversi, hardware pc tutto con specifiche triple rispetto a quello che credi tu, i movimenti di camera fluidi, ogni genere di strumentazione meccanica, ma soprattutto le basi: la videocamera, i supporti, tutta la parte di strutture portanti (non ho ancora un nome per quella roba, ma fate conto ogni cosa che fa la – sempre sia lodata – smallrig, ah ecco, si, forse tutto il rigging) , le basi, i cavi e come proteggerli, audio si/no, come, la quantità di personale coinvolto, si, no, evitabile, merda si, merda no, dipende da.

Formati video RAW, i LOG, le LUT, la gamma dinamica, l’HDR, la risoluzione, i frame per secondo, tutto da pensare MOLTO BENE perché appunto “poi tutto è più grande”. Puoi usare il formato più fico del mondo, ma poi lo gestirai? Ma se è fico, è fatto per essere gestibile anche se ha tanta roba? E studiarestudiarestudiare. E poi guardi qualche canale su instagram con gente che FA COSE. Fighissime. E che distrugge attrezzature da 7000 euro a bullone. Certo, le mettono apposta. Però.

E la messa a fuoco, cazzo. CAZ ZO.

Quanto posso fare da solo?

Ad ogni modo al mio arsenale inutile aggiunsi una Black Magic Pocket Cinema Camera 6K pro. Forse sono pronto a mettere il piede nella fredda acqua del nonsouncazzo sia lì che in DaVinci Resolve Studio / Fusion Studio che è compreso nel prezzo. Certo il test del raw dice che il mio pc ce la fa fin lì. E sembrava un dragomostro.

Ad un inutile corso (full novax!) di cui vi parlerò ho però imparato una serie di cose che probabilmente trovo su youtube o su dei manuali, pure vecchi. Quella più simpatica che ho trovato è la relazione tra la corretta sequenza:
– silenzio
– motore [attesa dei feedback]
– ciack
– azione
– stop
e il fatto che i software di montaggio di oggi sincronizzano automagicamente. Ma godo!!!!!!!

Cioè, godrei se dell’audio mi fregasse qualcosa.

Ma adesso qualcosa mi frega, tipo monetizzare.

E la cosa fa un po’ ridere perché non ho davvero prospettive, e nel mio progetto “VIVI/MUORI”, la parte muori non è ben completata, devo ancora 9/10 a M. Non va bene. Devo trovare il modo di monetizzare, porcaputt.

Se hai verificato che quello che scriverai è vero, che è qualcosa di buono sull'argomento ed è utile che io lo sappia, ma soprattutto SE SAI USARE LA PUNTEGGIATURA, dimmi: