Prima che crediate fossi in cerca di rogne, vi dico come sono capitato a questo articolo. Una mia ex collega mi dice che si sente sola, che vorrebbe conoscere gente e avere amici veri. Bla bla, gli amici veri sono rari, eccetera – dico – e provo, alla sua domanda “ma come conosco persone nuove? anche solo amici” mi chiedo cosa potrebbe scrivere o anche come potrebbe porre la questione, sia in modo normale sia sbagliato. Si tratta di una donna obesa, senza esagerare. Se vi chiedete se sto esagerando visto che fotografo ragazzine sotto i 30 nude, vi dico solo che una sola sua gamba pesa come me intero, che la carne della coscia sborda sopra il ginocchio. Il resto immaginatevelo da soli/e. Quindi non è un aspetto che si possa completamente ignorare come se non esistesse.
Ma per l’amicizia si, cazzo!
Comunque mi sono messo a cercare includendo il termine “grassa” e mi esce questo articolo con la risposta della eroica Michelle al mostro di uOMO che – vi riassumo, dopo un incontro su Tinder, le dice sinceramente come mai non potrà mai andare più in lùà di un’amicizia. La risposta di lei include una sua interpretazione delle intenzioni di lui che dovrebbe essere lo spunto per tutto il resto del pistolotto sulla stima di sé.
Vi prego, leggetela. DOPO tornate.
Io stesso avrei potuto scrivere quella lettera, quella dell’uomo, parola per parola. E non la trovo condiscendente: gli dice cose che io da uomo mi sono sentito dire MIGLIAIA di volte accompagnate da varie formule de “rimaniamo solo amici”. Quindi mi sembra strano che una volta che tale discorsetto viene ammannito al gentilsesso non possa essere incassato per quello che è: sei una persona straordinaria ma il tuo corpo non mi fa voglia di scopare.
E non solo, ma evidentemente il tizio ha esperienza e sa quanto doloroso possa essere trovarsi a doverlo dire, magari dopo tante belle cene di occhi che si guardano con intesa, che però puntualmente viene fraintesa: come mai visto che ci troviamo così bene e a me si è bagnata a te non succede lo stesso? Perché l’amore è il sesso sono due cose che POSSONO coincidere, ma non è necessario che coincidano. Quello che deve esserci, per fare sesso, è l’attrazione fisica necessaria a causare l’eccitazione. Nel caso dei maschi a cui non basta una presa nel muro, care signore, l’aspetto fisico – del tutto soggettivo – è fondamentale. Bene avrebbe fatto, direte voi, a tenere in silenzio il motivo celandolo dietro un pietoso “non sei il mio tipo” – mi direte.
Ma alla fine dopo 10 volte ti chiedi come è fatto “il tipo”, visto che io non sono mai? E quindi hai solo rimandato quello che potevi sapere subito. Io non credo che l’intenzione di quell’uomo fosse di farla soffrire, motivo per cui visto che si tratta del punto di partenza su cui è basato tutto il resto, ci sarebbe stato da chiedersi: come mai lui ha scritto a te, tu hai frainteso, ragionato sul fraintendimento e reso pubblica la tua risposta a tutto un mondo di fraintendimento dandoti però ragione da sola? E’ stato utile?
Quello che è successo è la dimostrazione pratica che se io mi piaccio e ti piaccio come persona ma non ti attiro fisicamente, posso piacermi finché cazzo voglio ed essere amico di un sacco di gente, ma non scoperemo come due animali, cosa che il buon sesso richiede. E se l’unica persona a cui piaccio fisicamente sono io, farò sesso con me stesso … ma alla lunga questa cosa mi avvilirà.
E io, cara la mia Michelle, l’ho imparato facendo soffrire una donna perché ci ho messo 12 anni a capire che io la amavo, ma il mio corpo aveva bisogno di quella che avevo incontrato inizialmente e mi è ingrassata addosso, facendomi perdere sempre più l’erezione e poi la stima in me stesso perché come potevo essere così stronzo e materialista se dicevo di amarla? Perché troppe donne stupide come te non capiscono che AMORE E SESSO sono due cose differenti e fanno sentire in colpa gli uomini per un motivo o per l’altro, invece di avere a che fare esattamente con le cose giuste: amore dove c’entra l’amore, l’intesa, simpatia e portamivia, e il sesso.
Il sesso è che ci guardiamo e poi ci mangiamo, ci sbattiamo, ci sbraniamo, ci facciamo cose dentro e fuori, asciutte, bagnate, liquide, dolci o schifose ma sempre meravigliose, perché i nostri corpi si desiderano per quello che sono esternamente e poi le nostre menti sanno se c’è un livello minimo di accettabilità di quella persona. Questo per fare buon sesso. Non è che scopi con uno stronzo. Ma non necessariamente sarà un tizio da “per sempre”. Ecco che il sesso conta eccome. Perché magari va a finire che hai un ottimo amico, ma scopri dopo qualche mese che niente. E i problemi te li farai lo stesso.
E troppo vecchio? Troppo giovane? Troppo disoccupato?
Credi che non le abbia sentite tutte? Eppure io sono una persona. Frequentabile. Con cui si può chiacchierare. Ma se vuoi tutta la torta, sempre, perfetta … allora bisogna dichiarare. Ed ecco che quel tizio lo ha fatto. Non era per ferirti. Era per non ferirti dopo, con i classici tempi con cui molte donne lavorano e poi ti dicono “ecco, mi hai illusa”.
Alla fine la lettera mi ha fatto bene: mi ha insegnato che non si deve essere sinceri, si deve usare eufemismi (essere delicati, mentire, omettere, lasciare al dubbio e al rimuginare senza poter sentire il tuo interlocutore, l’unico che ha le risposte alle domande che ti farai) e fare tutte quelle cose che da una donna ricevi sempre ma che nascondono la verità che vorresti conoscere: perché. Perché non vuole scopare con me se tutto sembra funzionare e mi dice cose meravigliose di me.
E forse ecco, questo poteva essere il punto di partenza per conoscere meglio i soliti due mondi di Marte e Venere.
Ma di certo se lo avessi scritto io la mia intenzione non sarebbe stata quella che tu, cara Michelle, hai attribuito all’unico che avrebbe potuto dire quale fosse davvero, senza parlargli.
Noi possiamo piacere tantissimo a noi stessi ed amarci, ma questo non ci renderà piacenti, piacevoli o amabili a qualcuno che ci interessa, se non piacciamo a questa persona e se questa persona non si innamora. Non è il nostro amare noi stessi e il nostro piacerci che genera il suo gusto. Troppo self-help in giro ha montato questa convinzione che volere è potere. Ma non è vero: altrimenti saremmo tutti felici, realizzati e non ci sarebbe la guerra nel mondo. Tu puoi fare molto su te stesso. Ma per attrarre devi essere attraente. Non basta dire “io sono attraente”. Ne ho viste che si sentono attraenti. E ho visto cosa succede negli occhi di una donna se io penso di essere attraente e lei lo vede e non pensa la stessa cosa. Vi assicuro che quello sguardo parla chiarissimo e ferisce molto. E allora ti chiedi cosa puoi fare. Ti decapiteresti se sapessi che può aiutare.
Poi arriva qualcuno che non ti si scoperebbe neanche con la figa di un’elelefantessa e ti dice mille cose belle di te. E tu dici: io so che sono una brava persona, non deve essere un obiettivo, dovremmo tutti esserlo. Io voglio che tu desideri fottermi come un bonobo, e quando non ce la facciamo più, beh, cazzo, sono sempre la brava persona di prima. E magari possiamo andare al cinema. Ma sarò molto più felice se a mezzo cinema mi prenderai la testa e te la ficcherai tra le gambe perché non resisti. Questo mi ricorda che non sono un brav’uomo chefailsuodoverebravocittadino, ma che sono un uomo, un essere vivente di questa precisa specie che è di questo preciso genere. Non un genere a caso. Non siamo asessuati. E infatti non si esce per fare amicizia. L’amicizia arriva. E così l’amore. Si esce per incontrare gente e fare sesso.
A meno che tu non vada in cerca del padre dei tuoi figli. E allora sei proprio stupida, se pensi che debba essere uno che non tiene conto del fatto che non gli fai voglia, oppure l’inseminazione artificiale ti fa sesso di brutto?
Io amo amare. Adoro l’intesa totale. Ma ho sofferto terribilmente quando ho capito di non poter scopare la mia donna di mezza vita. E pensavo lungamente di essere impotente od esserlo diventato. Invece quello che avrei dovuto capire è che prima mi deve tirare sempre di brutto quando ci sei, e poi tutto il resto. Altrimenti amici, no marito, no fidanzato, no amante, no un cazzo di niente che richieda il corpo sessualizzato. Quindi maschio o femmina fa lo stesso – in quel caso. Altrimenti non essere ipocrita: non sei uscita con uno trovato su Tinter per fare amicizia, oppure uscivi con una, oppure con un vecchio, con una ragazzina di 16 anni. Sei uscita con un uomo. Era solo una questione di tempo.
E tu lo sai perfettamente. Quelle che stai ingannando col tuo articolo sono altre donne.