trucido fotografico natalizio

Questa è la seconda volta che a una modella scappa la pipì nuda a gambe aperte davanti ai miei occhi. Se io non avessi questo genere di perversione mi limiterei a considerare questo semplice umanissimo fatto per quello che è: roba che capita. La scorsa volta era una modella la cui bellezza è sotto gli occhi di chiunque. Nessuno si chiederebbe perché fa la modella. Forse i più si chiedono “ma perché NON lo fai?” e non sanno che è pigra e pretenziosa. Ma quand’era tranquilla e veniva a fare pratica, pur sentendosi per quello che è – molto molto figa – anche a lei è capitato: ops! E non so, sarà stata la posizione, non ho idea – “guarda mi sono scappate due gocce di pipì, pulisco subito eh!” – e io non mi ero accorto. C’era la pozzettina dove prima lei era così, splendida dea, poi ridivenuta umana, sempre splendida.

non esiste immagina parificabile che non abbia carattere pornografico

La ragazza di questa volta era più donna che ragazza, over 30. Sto preparando le foto per la provinatura e … lei è in una posizione particolare, ma le gambe sono spalancate. E appena sotto, nei 12 scatti seguenti, piano piano, scende un rivoletto, proprio con il riflesso della luce.
Io trovo la serie splendida. Volete darmi del pervertito? Posso darvi ulteriori dettagli: da qualche parte, non so dove, in qualche film di quelli “seri”, ad un certo punto una tizia copertissima ma credo in pigiama, una “molto turbata” (disturbata? Non so, una tipa difficile, ma con una carica sexy notevole, anche se tirata malissimo) con i capelli molto lunghi e che sta quasi curva di spalle, guarda fisso uno perché lo ama, è una scena d’amore credo, malato, disturbato, in qualche modo ai margini, non ricordo niente. Ma lei immobile lo fissa e intanto si piscia sotto. Immobile, serissima, le scende, cola verso le gambe e le caviglie e lei se ne sbatte. Forse è più potente questa cosa degli innamorati che si baciano noncuranti in piazza attorno a gente sconcertata dal loro gesto “osé”. Questo è di più, per me. Ditemi che sono bacato, che ho il cervello con un chiodo infilzato nel posto sbagliato ma è come un “io ti amo, non me ne frega un cazzo, non me ne vado neanche per pisciare, mi piscio sotto e ricordati da dove viene, viene da me, da dentro di me, che ti sto guardando negli occhi perché mi importa solo di questo ora”. Lo trovo erotico in tutti i sensi di questa parola.
Quindi insomma mi ha ricordato ‘sta cosa. Io ora non so che cazzo fare: le mie foto di nudo sono soggette a conferma della provinatura: io proteggo le mie modelle durante gli scatti dal pensare “eh ma questa cosa si vede o non si vede?” e da qualsiasi preoccupazione. Devono poter fare qualsiasi cosa si sentano di fare davanti alla fotocamera ed a me, ma senza preoccuparsi della pubblicazione: senza vidimazione per assenso specifico di ogni scatto i nudi non sono autorizzati. Secondo me in piccolo non si vedeva. E nella stampa non si vede, secondo me. Ma io non ho pulito quella poltroncina e quando l’ho presa in mano era perfetta. Quindi chi l’ha pulita? A me non ha detto niente… ha fatto finta di niente?

Se fosse stata kiki sarebbe stata arrapata, fiera. Anzi, se le dico di farlo finto con un po’ d’acqua e una siringa per scegliere il punto esatto mi dice “ma scherzi?!! Voglio squirtare io!!!” (lei è così); ma la ragazza di oggi è difficile da capire. È trattenuta, controllatissima. Solo oggi ho capito meglio come farla uscire fuori dal guscio: spaccarla in due di fatica. Alla fine, sfiancata, allora non riusciva più a trattenere le espressioni, erano più morbide. Credo che se arrivasse due secondi dopo aver scopato di brutto sarebbe meravigliosa. O anche dopo un allenamento duro, eh, per carità.

Resta il dubbio: se non si vede la considero un’omissione. Se glielo dico e si imbarazza e me le blocca quando basta dire “ok purché tu rimuova il rivoletto”, mi dispiace. Posso proporlo. E se la conosco pochissimo e mi dice “lascialo” io sorriderò di un sorriso grande. Ma no, ce lo scordiamo. Credo che questo diventerebbe un problema nella sua vita.

Se dovessi pensare ad una foto fatta da altri giuro che non mi porrei nessuna domanda sulla modella. Invidierei il fotografo per il fatto di avere al suo fianco una persona così disponibile e senza problemi. Ma non mi chiederei “chi è questa?”. Ma credo sia perché non penso “che schifo”. Quelli che pensano “che schifo” forse vorrebbero dirglielo e rovinarle la vita.

Fatto questo ragionamento con voi, perché farlo con lei giuro che sarebbe troppo perverso (lei non è così) vediamo che succede, visto che le ha approvate tutte senza batter ciglio, in blocco.

Narrato in realtà il 14-12-2018 mentre bruciavo i broccoli surgelati.

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