piccolo topo

Tanto perché non mi diate del matto totale, il titolo è etimologico.

Ho poco interesse per la forza fisica, sto dicendo proprio ora a lei, tranne per alcuni specifici ambiti. E’ affascinante. E’ naturalmente anche utile. E’ bella da vedere, quella muscolare, entro certi limiti. Ormai lo sapete, è ovvio che l’ambito in cui mi interessa è lo stesso in cui è utile oggi come 20.000 anni fa.

Oggi per praticamente tutto il resto la tecnologia può fare di più e meglio. E prima.

E di solito mi viene in mente la scena de “le follie dell’imperatore” in cui il diavoletto consigliere dice “guarda che so fare”  facendo delle flessioni e quando gli viene obiettato che non ha importanza l’altro, l’angioletto, dice “hey, no, è un ottimo argomento!”. (andate a 0:39)

Da piccinimio fratello ed un suo amico arrivavano sempre al fatidico “no, si, no, ho ragione io, no io, no io, e allora ti spacco la testa! E dopo che me l’hai spaccata io ho ancora ragione, anche con la testa rotta!”. Grande mio fratello, in questo 🙂

Mio padre me le diede ancora di più, una volta. Stavo parlando di lui come se non ci fosse, cosa che è irritante. L’argomento era proprio “se si pensa di avere ragione con la forza fisica, io ovviamente devo stare zitto, non perchè abbia torto ma perché poi qualcuo me le darà”. Me le diede, poca roba, non sono un bambino maltrattato, tranquilli. Roba dell’altro secolo: normalità. Appena arrivò vicino, un attimo prima del colpo dissi proprio “vedi?” indicandolo. Mio padre non è scemo. Credo che se lo avessi messo knock out con un dito non avrei fatto peggio. Non era riuscito a controllare l’impeto, sapeva che aveva dimostrato da solo che avevo ragione.

Ma era anche un metodo “educativo” o di far rispettare l’autorità in cui il suo ruolo era quello e abdicare non avrebbe prodotto risultati apprezzabili. Io i limiti li ho imparati. E quando è stato il momento ho bloccato qualche calcio, qualche padellata… fino a che mi hanno detto ridendo “tu devi lasciarti picchiare, capito?”. Una volta mia madre e una volta mio padre. E credo sia finita, quella volta.

Lei invece ha (per questo mese) trovato “la sua vocazione”: allenarsi, facendo esercizio fisico a casa, ispirandosi ad una kick-boxer credo russa, e cantare (è pur sempre una musicista classica). Mi fa un po’ ridere per l’unico diverbio riguardante la violenza e l’uso della forza che abbiamo avuto. Credo che sia una di quelle donne che inizia ad alzare le mani ma quando scoprono che la forza che torna indietro non è piacevole esattamente come quando è partita, allora ti danno del violento, non si alzano le mani sulle signore eccetera. Io invece, a parte il mio semprecitato “sono contro la violenza, specialmente nei miei confronti”, sono in effetti dell’idea che la forza non vada mai usata (casi di ragion di stato non sono qui inclusi) … e che quando si entra nel campo dell’uso della forza non esistano più regole: vince il più forte, anche se ha torto. Poi non ti puoi lamentare se hai iniziato la guerra e perdi, mutilato, morto, sanguinante. Hai iniziato, eri più debole. Non era il caso di essere civili, invece?

Volete quello sulla Ragion di Stato? Sono un aspirante et MEGAOLMANE Imperatore Dell’Universo: ma demanderei volentieri il compito ad una persona di totale intelligenza, integrità, bontà, cultura, scienza, amore. IL POTERE. Il potere è l’unica cosa che consente di fare qualcosa in presenza di estremo casino e disordine: il dittatore ovviamente però noi possiamo vederlo solo come servo del suo proprio volere. Ma quando assistete a qualcuno che è “il gigante buono”, che davvero frena la sua illimitata forza oppure la scatena inarrestabile ma solo al momento e nella misura giusta… Il potere è il nostro desiderio di “se fosse possibile”; infatti possibile = potere. Risolvere tutta la corruzione in Italia? Potere, violenza, oppressione del… cattivo. Del malaffare. Della pigrizia persino. Un uso illimitato ma non sconsiderato della potenza. Irrispettoso della vita, ma non della Giustizia. Sterminare gli sterminatori. Togliere tutto ai corruttori. Usare la violenza sui violenti, in modo definitivo. Questo potere è il contrario del libero arbitrio. Ma ovviamente il mio pensiero per questo utopico ed ipotetico super-potente è che lo faccia per rendere migliore il mondo. Persino stupidità e ignoranza potrebbero non essere ben accette… ma tollerate finchè non generano oppressione (i troppo furbi e i cretini di ogni età, diceva quello).

Non è democrazia. Non è convivenza civile veramente “civile” … è terrore. Ma una volta che hai fatto sparire l’idea di disonestà più grave, tutto è solo una marachella.

I ragazzi che se ne vanno via ogni giorno e che ogni giorno sento dire che vanno via perché la cultura generale dell’Italia è uno schifo, ovunque … non parlano tanto e solo di essere poco colti. Parlano di “cultura” in senso lato: usi e costumi: mores. Se ne vanno perché non vince il migliore. Se ne vanno perché il miglioramento non è visto come tale. Se ne vanno perché la mentalità è ristretta, perché la regressione è in atto, perché vedono che cosa potrebbe essere il mondo, ma a fianco a loro non lo è.

Mi dispiace tantissimo, per il paese. Per me. Ma non per loro: che vadano e vivano al meglio. Soffrirò nuove perdite, nuovi lutti, io. Non loro. Chi se ne va soffriva PRIMA. E ci siamo capiti.

1 Comments

  1. musculus 😉 –> da mus. muris ; il nome del muscolo è dovuto alla sua forma simile ad un topolino 🙂 … probabilmente avevano a che fare con topi piuttosto grossi! 😀
    Topo però deriva da talpa, dice qualcuno che non so; mentre il topo che per i Romani è diventato “sorcio” era sorex
    Io in latino avevo 4 ma poi mi è interessato 🙂
    Chissà che a 50 anni non mi rimetta ad impararlo

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