Ci vogliono guardare nelle mutande e nel cervello

immagine ricordande l'oppressivo controllo descritto nel romanzo 1984 di Orwell

che bel futuro

Notizia n.1: Negli Usa era ormai pratica comune richiedere le credenziali di accesso (utente e password) di facebook o twitter o dei social network ai dipendenti e pare anche dell’e-mail. A questo almeno alcuni stati hanno iniziato a porre rimedio… vedi notizia qui ( http://punto-informatico.it/3508761/PI/News/password-lavoro-disegno-legge-federale.aspx) ma la cosa che fa accapponare la pelle è che quando lasci fare al mondo industriale , ecco cosa succede ai diritti civili: in poco tempo (efficienza!) ti ritrovi ad essere uno schiavetto più di quanto non fossi ieri. Cosa possiamo fare? Chiedere ai nostri referenti politici di zona (comune, provincia, regione) di occuparsene (e ogni mese chiedere “hai fatto?” magari sui giornali) e spingere, diffondere, perché sia gridato ai quattro venti con scandalo, che non sia dimenticato, che siano svergognati pubblicamente per i loro comportamenti schifosi, specialmente quando promuovono, quelle stesse compagnie, qualcosa che “fa stare bene” … perché a loro del benessere delle persone non frega niente. Gli frega di far soldi, di comandare e farti obbedire. E uso parole semplici volutamente.
Si può fare meglio di quanto non facciano attualmente: leggete la notizia linkata: il meglio sarebbe spingere (magari via avaaz!) perché queste pratiche siano riconosciute come violazioni dell’ECPA. Bisogna farcela! Da li si ha un punto fermo migliore.

http://punto-informatico.it/3508761/PI/News/password-lavoro-disegno-legge-federale.aspx

Notizia n.2: In Inghilterra sarà possibile per il governo spiare in modo talmente pervasivo e approfondito e prepotente il cittadino che Orwell, nel suo romanzo di fantascienza distopica 1984, non avrebbe forse immaginato possibile. O forse si, lo ha immaginato ma in un’opera di fantasia, che però i SUOI concittadini hanno realizzato mattoncino su mattoncino, legge su legge. Tra le telecamere dappertutto, gli obblighi di consegnare password sempre e quello che sta succedendo adesso, non vedo perché dovremmo considerarli diversamente da quanto non facciamo con la Cina, la Siria e tutti gli altri paesi che opprimono la loro popolazione tenendola sotto l’occhio vigile di qualcuno che si prende violentemente questo diritto a prescindere dalla loro volontà. Iniziamo dal Regno Unito e proseguiamo per tutto il resto dell’Europa? Ci prepariamo a diventare schiavetti obbedienti tecnocontrollati?
Oltre a NON accettare questo, per quanto riguarda l’Italia dovremmo ripensare soprattutto alla legge sulla diffamazione (in che senso? che se dico il vero non deve più essere un problema: discutiamo su modi ecc, ma non si deve più poter usare la diffamazione per censurare) e in particolar modo sull’operato e sui prodotti delle aziende. Le aziende non sono – a mio avviso – nate con questo spirito malvagio verso cui stanno andando: la gente lavora, fa qualcosa, viene pagata, si vende un prodotto, ne si ha un’utilità: tutto semplice. Ma noi tutti dobbiamo poter affermare senza timore se il prodotto non va bene, non ci piace, ha caratteristiche che riteniamo negative o di cattivo gusto, troppo costoso, migliore o peggiore di quello della concorrenza … o se l’azienda maltratti i dipendenti o faccia qualsiasi cosa che riteniamo vada detta ma che la mette in cattiva luce. Dovrà migliorare, non fare del male. Ricordatevi che quando qualcuno può spiare qualcuno che sta parlando con voi, allora può spiare anche voi.

La notizia sugli UK è qui:

http://punto-informatico.it/3541417/PI/News/uk-grande-occhio-sulla-rete.aspx

Il mio modo di vedere è sempre questo: nella mia vita c’è una porta e si bussa: se non ti ho detto avanti, accomodati, significa “proprietà privata, vietato l’accesso”.

Se hai verificato che quello che scriverai è vero, che è qualcosa di buono sull'argomento ed è utile che io lo sappia, ma soprattutto SE SAI USARE LA PUNTEGGIATURA, dimmi: